12.09.2021 – Siamo alle battute finali di questa Estate 2021 ma abbiamo ancora gli ombrelloni aperti per accogliere le storie di Stefano Saponaro,  accompagnate dalle immagini di Clappey, a cura di Cime di Puglia IN&OUT.

Quella sera al bingo

Correva l’anno 2004, ero al primo anno di università ed avevo da poco conosciuto la donna della mia vita, all’epoca non l’avevo ancora capito.

Un sabato sera con il gruppo storico della scuola decidiamo di andare al Cantinero de Cuba, in via Lattanzio, proprio accanto al portone di casa di Cristina (il destino).

È una serata decisamente sopra le righe, i cinque ragazzi baresi iniziano a bere una quantità imprecisata di caraffe di Sangria.

L’atmosfera si scalda e Michele costruisce un ponte di cannucce sotto cui le ragazze che entrano nel locale sono costrette a passare.

Ne usciamo abbastanza brilli e ci infiliamo nella sala Bingo a pochi passi.

I fori di proiettile presenti nella vetrata all’ingresso non ci scoraggiano.

Ovviamente il gioco non ci interessa, cerchiamo solo un luogo ed un pretesto per continuare a fare casino.

Prendiamo posto ad un tavolo dove siede una signora sola. Lo stile della giocatrice incallita emerge all’istante quando Michele inizia a chiamare i numeri della tombola, come nella smorfia napoletana.

La signora è visibilmente spazientita e alla chiamata del 77, “le gambe delle donne”, trasale e richiede l’intervento della sicurezza.

“C’ha sccis?” irrompe l’addetto.

“Questo giovanotto sta dando molto fastidio, non riesco a sentire i numeri…”.

Michele nel difendersi commette l’ingenuità più costosa della sua vita: “veramente la signora non me la sto cacando proprio”.

Disse proprio così, lo ricordo benissimo, io rimasi a bocca aperta.

Il sibilo seguì immediato, un movimento impercettibile, la mano della signora sulla faccia di Michele, un gesto rapido ed efficace.

Il resto della storia è banale: noi veniamo presi di forza e trascinati fuori dal locale con Michele che si tocca dolorante la faccia ed uscendo minaccia azioni legali contro la signora incurante: “signora potrei anche denunciarla!”.

Cime di Puglia

Ombrellone