22.02.2024 – In un gremito Teatro Piccinni è stata presentata la prossima edizione del Bif&st di scena a Bari, ca va sans dire, da sabato 16 a sabato 23 marzo 2024.

L’edizione numero quindici, superati i venti di burrasca, è nel segno della continuità in un costante consolidamento di un formato che ha nel miglio dei teatri il suo fulcro e nella celebrazione del miglior cinema d’oggi e di ieri il suo principale obiettivo.

Il Teatro Petruzzelli naturalmente rifulge in una spettacolare crasi di splendore suo proprio e irradiato dallo schermo, in un maliardo gioco di sberluccicanti maestosità.

ItaliaFilmFest/The Best of the Year

Tanti gli appuntamenti che si avvicenderanno in cartellone sempre a metà fra pura cinefilia e patinato glamour. Si comincia al mattino con la proiezione dei film vincitori della sezione ItaliaFilmFest/The Best of the Year a cui verrà conferito il premio nel corso delle serate di gala.

Al termine della proiezione i vincitori terranno la consueta masterclass con il pubblico. Quest’anno sono attesi: Matteo Garrone, fresco di nomination all’Oscar, per il suo “Io Capitano”, Paola Cortellesi, compatibilmente con i suoi impegni promozionali, per il film dei record “C’è ancora domani”, Pierfrancesco Favino, che torna a farsi acclamare dal pubblico barese, per “Comandante” di Edoardo De Angelis, Luca Bigazzi e Sergio Rubini per “Felicità” di Micaela Ramazzotti, Alba Rohrwacher per “Mi fanno male i capelli” di Roberta Torre, Barbara Boboulova per “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, Giorgio Diritti e lo sceneggiatore Fredo Valla per “Lubo”, i montatori Francesca Calvelli e Stefano Mariotti per “Rapito” di Marco Bellocchio.

Panorama Internazionale

Il pomeriggio, invece, è tutto dedicato al Panorama Internazionale: 12 opere in anteprima assoluta provenienti da diversi paesi si contenderanno i tre riconoscimenti per miglior regista, miglior attore, miglior attrice che saranno attribuiti da una giuria presieduta dal critico Maurizio Porro e composta da Fabio Ferzetti, Federico Pontiggia, Elisabetta Olmi, Iris Peynado.

Fra i film presentati si segnalano la pellicola che apre la rassegna “Je verrai toujours vos visages” di Jeanne Herry, un interessante racconto sociale sulla difficile connessione tra chi subisce una aggressione e gli autori del crimine che vede nel cast Miou Miou, icona del cinema francese; il road movie Retour en Alexandrie di Tamer Ruggli con Fanny Ardant e Nadine Labaki. Sous le tapis di Camille Japy una dark comedy irresistibile con Ariane Ascaride e Bérénice Bejo, indiscussa protagonista di questa edizione del Bif&st. Il film segue le vicende di una anziana madre che riunisce la famiglia per il suo compleanno e decide di ovviare a modo suo ad un grave imprevisto…

Da non perdere anche Calladita di Miguel Faus che può fregiarsi della presentazione di Steven Soderbergh ed è interamente finanziato da NFT e racconta le diseguaglianze della società catalana, Body Odyssey della regista pugliese Grazia Tricarico, con il compianto Julian Sands ed infine Stella. Ein leben di Kilian Riedhof con la giovane promessa del cinema tedesco Paula Beer, storia vera di una ragazza ebrea a Berlino che durante il nazismo tradisce i suoi amici pur di salvarsi.

In concorso saranno presentati anche Gondola di Veit Helmer , The G di Karl R. Hearne con Dale Dickey, Natasha’s Dance di Jos Stelling, El salto di Benito Zambrano, Baltimore di Christine Molloy e Joe Lawlor e l’italiano La tartaruga di Fabrizio Nardocci.

Anteprime Internazionali

Alla sera, come sempre il politeama ospiterà le anteprime internazionali, otto film nuovi di zecca presentati per la prima volta in Italia al Bif&st.

Fra le opere già annunciate si segnala il film che apre la rassegna “May December”, ultima fatica del regista Todd Haynes, già autore fra gli altri di capolavori melò come Carol e Lontano dal Paradiso, che torna a lavorare con Julienne Moore, qui affiancata dalla bravissima Natalie Portman. Un’opera importante che si insinua nelle intercapedini della società contemporanea per scandagliarne i suoi lati più oscuri. Il film, candidato all’Oscar 2024 per la miglior sceneggiatura, segue il percorso di avvicinamento di una giovane attrice alla donna che dovrà interpretare, tristemente balzata agli onori delle cronache per una scottante e scandalosa relazione.

Di grande pregio anche “La contadora de peliculas” della danese Lone Scherig interpretato da Berenice Bejo e il Daniel Brühl di “Goodbye Lenin”. Nel deserto del Cile degli anni ’60, teatro di grandi cambiamenti politici, una giovane racconta il cinema ai suoi compaesani che non possono permettersi di assistere ai film. Una soave dichiarazione d’amore verso il cinema che riecheggia l’indimenticabile Nuovo Cinema Paradiso.

Sul fronte delle grandi anteprime italiane menzione speciale meritano due film appena presentati in concorso alla Berlinale 2024: il nuovo lavoro di Piero Messina “Another End”, con il pluripremiato Gael Garcia Bernal e l’indiscussa madrina di questo Bif&st Berenice Bejo. Un racconto dai toni apparentemente fantascientifici che tocca le corde più profonde dell’animo ed affronta con il tatto che gli è proprio il difficilissimo tema del distacco. “Gloria!” di Margherita Vicario, un’opera complessa e interessante che racconta l’amore per la musica e la capacità di osare di un gruppo di donne coraggiose ed anticonformiste nella Venezia del ‘700. Il film annovera nel cast Veronica Lucchesi, cantante de La Rappresentante di Lista, Elio e Paolo Rossi. Confermati anche il cappa e spada “Une affaire d’honneur” di Vincent Perez, che terrà anche una interessantissima masterclass con il pubblico ed il film “The Great Escaper”, ultima prova attoriale della grandissima Glenda Jackson che affianca Sir Michael Caine in un film sul valore della libertà e della memoria, ispirato a una storia vera.

Tributo a Marco Bellocchio

Il Teatro Kursaal ospiterà invece il tributo ad uno dei maggior registi italiani viventi, Marco Bellocchio, attraverso una retrospettiva di 18 fra i suoi film più celebri e celebrati (penso all’imprescindibile “I pugni in tasca” o allo scandaloso “Diavolo in corpo” o ancora all’iconico “La Cina è vicina”). Le proiezioni saranno intervallate da interessanti masterclass tematiche che il maestro terrà nel corso di tutta la rassegna. Un’imperdibile occasione di studio e di approfondimento sull’opera e la poetica di uno dei più riconoscibili esponenti del cinema autoriale nostrano, conosciuto, apprezzato e premiato anche all’estero.

Italia Film Fest/ Nuovo Cinema Italiano

È il Teatro Piccinni, come da tradizione, a farsi casa del nostro cinema più innovativo ed a ospitare i film in concorso nella sezione Italia Film Fest/ Nuovo Cinema Italiano. La giuria del pubblico presieduta dalla produttrice Donatella Palermo valuterà otto opere in anteprima assoluta tra cui si segnalano Zamora, esordio registico di Neri Marcorè che porta sullo schermo la storia di uno schivo contabile di provincia che si trova improvvisamente catapultato in una nuova e dinamica realtà lavorativa, “Sottocoperta” di Simona Cocozza che racconta di una poetica e immaginata vacanza da fermi con Antonio Folletto e Maria Pia Calzone, la favola partenopea e tutta femminile de “La casa di Ninetta”, prima prova registica di Lina Sastri e trasposizione cinematografica del suo omonimo libro, “Animali randagi” di Maria Tilli con Giacomo Ferrara, Ivan Franek, cronaca di un viaggio di cura che cambierà per sempre le vite dei suoi protagonisti.

Da non perdere anche “La seconda vita” di Vito Palmieri con Marianna Fontana; “Gli agnelli possono pascolare in pace” di Beppe Cino con Maria Grazia Cucinotta e Massimo Venturiello; “Lola Blue” di Eleonora Grilli con Cinzia Cordella ed infine “Il mio posto è qui” di Cristiano Bortone e Daniela Porto con Ludovica Martino e Marco Leonardi.

ItaliaFilmFest/Doc

Tanto spazio anche al cinema del reale nella sezione ItaliaFilmFest/Doc che presenterà, in anteprima nove interessanti documentari fra cui il godibile “Pretendo L’inferno” di Eugenio Ercolani su una delle figure più note del poliziottesco anni ‘70, Luc Merenda; l’importante “E tu slegalo” del regista Maurizio Sciarra, già presidente dell’Apulia Film Commission, che ripercorre le tappe fondamentali dell’esistenza di Franco Basaglia e le sue battaglie civili; l’elegante Eleonora Abbagnato. Una stella che danza di Irish Braschi sulla celebre ballerina ed Etoile de l’Operà di Paris che sarà presente al Bif&st con un evento a sorpresa.

(Clarissa Lapolla photography)

In programmazione anche Kalavría di Cristina Mantis;  Flora di Martina de Polo; C’era una volta il Derby Club di Marco Spagnoli;La canzone di Aida di Giovanni Princigalli; Approdi di Lorenzo Scaraggi; Pattini e acciaio di Rossella De Venuto.

Al Teatro Margherita, naturalmente, spazio agli incontri di e sul cinema con conferenze stampa, presentazioni di libri e film in concorso per vivere a pieno le emozioni della settimana festivaliera.

Per otto giorni, dunque, tutto il cinema è racchiuso nello spazio di uno splendido miglio, di estensione incommensurabile, che trascende ogni temporalità. Un boulevard chimerico di magnificente brillio in cui l’atto poietico è in ogni rappresentazione, nel visibile e soprattutto nell’immagine sospesa dell’inespresso, sempre diversa ad ogni occhio, che si fa luminescente materia direttamente nell’animo del singolo osservatore.

Bentornato Bif&st!!!

https://www.bifest.it/

SIMON