15.04.2022 – Il Teatro Margherita a Bari ospita – fino al 12 giugno 2022 – la mostra “BANKSY realismo capitalista”, esposizione di riproduzioni su carta delle opere più famose dell’artista britannico. 

L’evento è curato da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, promosso dalla Città di Bari, prodotto e organizzato da MetaMorfosi Eventi con il supporto territoriale di Cime. L’iniziativa vede il sostegno di Regione Puglia e Teatro pubblico pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura.  Inoltre va segnalata la partecipazione di Pugliapromozione, Atos Italia, e della Fondazione Enzo Hruby. 

Chi è Banksy

Banksy è un artista tanto noto quanto sconosciuto. Il suo nome risuona da anni nelle conversazioni di appassionati d’arte, ma – di fatto – nessuno ha mai potuto accertare con sicurezza chi sia effettivamente lo street artist britannico.

Forse è proprio questo alone di mistero sulla sua figura ad aver avvicinato la gente – anche chi è meno avvezzo ai vernissage – alle proprie opere; “discusse”, tanto da diventare elemento di dibattito sociale; “contemporanee” nel vero senso della parola, perché affrontano temi sempre attuali. 

Nel corso della sua carriera – tra l’altro – Banksy non ha risparmiato critiche nei confronti di autorità governative o sulle scelte militari dell’Occidente, proponendo dei focus pungenti sulle contraddizioni del mondo. 

La mostra: i contenuti

I toni sono ironici oltre che intelligenti, ed il pubblico lo sente. L’esposizione parte con delle sezioni di ricerca dal punk e dai graffiti di New York, ovvero le tracce iniziali con cui Banksy si è formato.

Poi spiccano alcune immagini diventate iconiche tra cui Girl with balloon, votata nel 2017 come l’opera d’arte più amata dai britannici; il riferimento è quello alla ricerca di una forma di speranza per le nuove generazioni, e non solo. 

Love is in the air, invece, propone una critica alla guerra e – più in generale – alla violenza, stravolgendo l’immagine di un manifestante che sembrerebbe – altrimenti – lanciare una molotov o un oggetto contundente. 

La mostra è portata negli spazi con un’idea di cambiamento continuo, proponendo una trasposizione sia dell’artista che del contesto: i riferimenti, le dinamiche, e le connessioni mutano ma il concetto proposto è sempre il medesimo: il capitalismo ha indotto l’essere umano a commettere crimini.

La mostra si sviluppata attraverso il parallelismo tra “immagine e testi” e quello tra “immagine e informazione”. C’è molto materiale per capire l’artista nella sua fenomenologia, nelle sue complessità, nelle sue dimensioni concettuali.

Si percepisce come Banksy non faccia puramente graffiti e stancil, ma come questi siano solo il mezzo per stimolare riflessioni. In tal modo l’idea concettuale prende il sopravvento, ed anche se le superfici delle opere possono cambiare, i contenuti viaggiano e sono riprodotti ovunque. 

La percezione della gente

Silenziosa ma affollata, la mostra ha attratto numerosi visitatori. All’uscita c’è chi confida: “Ho trovato un pomeriggio libero perché non potevo non venire. Banksy è uno dei miei artisti preferiti, ed è un piacere che sia stata organizzata una mostra su di lui a Bari“.

Proseguendo con le interviste, cercando di carpire le sensazioni della gente, un altro interlocutore aggiunge: “E’ bello vedere che tante persone siano attratte dall’arte. Sicuramente il grande nome di Banksy ha facilititato tutto questo, ma va bene. – Prosegue – Spero che in futuro verranno proposte anche altre iniziative simili“.

Ad un certo punto, stimola l’attenzione di chi fa le domande la presenza di una coppia di signori anziani, che fanno sapere all’unisono: “Noi non conoscevamo questo artista, ne abbiamo sentito parlare e volevamo esserci“. Poi concludono con una frase significativa: “Perchè alla fine l’arte è anche questo, una scoperta continua“.

Banksy realismo capitalista

Teatro Margherita

Dal 9 aprile al 12 giugno 2022

dal lunedì al giovedì dalle ore 10.30 alle 20.30

del venerdì alla domenica dalle ore 10.30 alle 21.30

(la biglietteria chiude un’ora prima)

Biglietto intero € 10,00

Biglietto ridotto € 8,00

Per informazioni: banksybari@associazionemetamorfosi.com

Cosimo Guarini