20.05.2022 – Dal 21 al 26 maggio si svolge per la prima volta a Bari la Korea Week, una settimana di spettacoli ed eventi gratuiti – dai contest di K-Pop agli spettacoli di danza e musica tradizionale, dalle proiezioni di film coreani ad una speciale mostra sulla carta tradizionale coreana, fino agli antichi giochi coreani – che accompagnerà baresi e non alla scoperta di uno dei più affascinanti Paesi dell’Estremo Oriente: la Repubblica di Corea.

K-Performance: Danza e musica tradizionale coreana

Ad inaugurare la Korea Week Bari 2022, sabato 21 maggio, alle ore 20.30, al Teatro Kursaal Santalucia, lo spettacolo di danza e musica tradizionale coreana “Sentimento Coreano: Han”, nata dall’unione di vari artisti e danzatori coreani provenienti da Francia, Germania e Regno Unito. Lo spettacolo presenta il tipico repertorio della danza tradizionale come il Jindo Buk-chum, ossia la danza con tamburo della provincia di Jindo, ma anche rivisitazioni della danza tradizionale coreana in chiave moderna della coreografa Jae Hyun An, in attività in Francia, completato dai brani tradizionali coreani eseguiti con il Daegeum (grande flauto traverso coreano in bambù) e con il Janggu (tamburo coreano a clessidra, uno dei più rappresentativi strumenti coreani). Lo spettacolo verrà riproposto domenica 22 maggio, sempre alle ore 20.30, al Teatro Kursaal Santalucia.

K-Pop: Dance & Vocal Contest

La rassegna continua, cambiando genere musicale, domenica 22 maggio, alle ore 15.30, con il “K-Pop Party”, sempre al Teatro Kursaal, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del K-Pop.

“Il K-Pop – ha spiegato ancora Ye Jin Chun, direttrice dell’Istituto Culturale Coreano in Italia – è un vero e proprio fenomeno a livello globale, trainato dai successi dei gruppi coreani BTS e BlackPink che stanno infrangendo tutti i record di visualizzazioni sulla rete ad ogni nuova uscita”. Al Teatro Kursaal di Bari tutti gli appassionati della musica K-Pop potranno assistere all’esibizione di gruppi di K-Pop Dance e Vocal Cover preselezionati da tutta Italia, che riproporranno le coreografie dei K-Pop Idol più in voga del momento.

K-Cinema: Film Coreani

Non è solo il K-Pop a spopolare in tutto il mondo, ma si sta facendo largo, con sempre più fermezza, la produzione coreana sul grande e sul piccolo schermo. Il cinema coreano fin qui conosciuto dagli appassionati, sta destando infatti da qualche anno l’interesse del grande pubblico, riscuotendo forti consensi, come dimostrano i 4 Oscar vinti dal regista Bong Joon-ho nel 2020 con “Parasite”, o il tormentone della serie su Netflix “Squid Game”. Ci sarà modo, appunto, di assaporare il Cinema Coreano con 3 film assolutamente da non perdere all’Officina degli Esordi: “Memorie di un Assassino” (lunedì 23 maggio, ore 20.00), Train to Busan (martedì 24 maggio, ore 20.00) e Masquerade (mercoledì 25 maggio, ore 20.00).

Basato su delitti seriali realmente accaduti, “Memorie di un Assassino” (2003), di Bong Joon-ho, si distingue dai tipici film polizieschi in quanto è una ricca miscela composta dai risultati di un anno di ricerca, visite sulle scene del crimine e interviste con gli investigatori e i giornalisti che hanno seguito la vicenda. Dotato di una sceneggiatura eccezionale, miscela originale di morte e humor, “Memorie di un Assassino” è considerato il film che ha segnato la svolta nella carriera di Bong Joon-ho.

 “Train to Busan” (2016), di Yeon Sang-ho, è un film che funziona su più livelli: uno di puro intrattenimento, come film di genere horror, con il mondo degli uomini in pericolo di fronte al diffondersi della piaga dei non-morti; un altro, più appagante e profondo, che è il risultato di una riflessione sociologica sulla Corea.

Infine “Masquerade” (2012), di Choo Chang-min, nella top 10 dei film più visti in Corea, è una fiction storica ambientata nell’era Joseon, ai tempi del re Gwanghae, che è stato ideata partendo dalla frase “Non rendete pubblico ciò che deve essere nascosto” trovata nel Diario di re Gwanghae, facente parte degli Annali della dinastia Joseon. Il film ricostruisce, con audace immaginazione, i quindici giorni di scomparsa del re Gwanghae durante i suoi 16 anni sul trono agli inizi del XVII secolo.

K-Game: Giochi Tradizionali Coreani

Inoltre, sempre all’Officina degli Esordi, da lunedì 23 a mercoledì 25 maggio, prima della proiezione dei film, dalle ore 16.00 alle ore 19.30, sarà possibile provare una serie di giochi tradizionali coreani quali ttakji, tuho, jegichagi e gonggi.

  • Ttakji, o Ddakji, è un gioco coreano giocato da due o più giocatori. Il Ttakji è costruito piegando insieme due pezzi di carta quadrati in un quadrato. La partita si vince ribaltando il Ttakgi colpendolo. Il gioco è diventato celebre nel mondo dopo essere apparso nella serie Netflix “Squid Game” (il gioco fatto all’inizio della serie in una stazione della metropolitana e con penitenza sonori ceffoni).
  • Tuho è un gioco in cui, da una distanza prestabilita, si lanciano delle frecce dentro un vaso. Il Tuho era un gioco per famiglie nobili o reali, e veniva giocato durante le grandi festività e in occasione dei grandi eventi di famiglia. In questo gioco vince chi riesce a lanciare più frecce dentro il proprio vaso.
  • Jegichagi è un gioco popolare coreano e viene giocato durante il periodo invernale (soprattutto durante il Capodanno Lunare). In questo gioco si “palleggia” il Jegi (una pallina di carta con all’interno una piccola moneta) e vince chi riesce ad effettuare più palleggi.
  • Gonggi è un gioco che prevede l’utilizzo di cinque o più sassolini, i quali vengono lanciati ed afferrati al volo seguendo un regolamento predefinito. Solitamente viene giocato da due o più persone, e viene valutata l’abilità di ciascuna persona nel lanciare ed afferrare i sassolini. Storicamente è noto che il gioco fosse praticato in tutto il Paese da moltissimo tempo.
K-Paper: il tuo nome coreano sulla Carta millenaria

Nella giornata del 25 maggio, presso Officina degli Esordi (ore 16:00-19:30 ) le esperte di calligrafia tradizionale Yoojin Jang e Jieun Kim saranno a disposizione di quanti vorranno conservare un ricordo originale del loro incontro con la cultura coreana: a tal fine 200 segnalibro realizzati in carta tradizionale coreana Hanji verranno personalizzati con il nome del partecipante scritto in lingua coreana.

K-Art: Mostra sulla Carta Coreana

La Korea Week si concluderà giovedì 26 maggio, alle ore 19.00, al Castello Svevo di Bari, con l’inaugurazione della mostra sulla millenaria carta tradizionale coreana chiamata “Hanji”. La mostra “Hanji: la Carta della Vita” è dedicata appunto alla carta tradizionale coreana Hanji e ai diversi usi che se ne possono fare nella quotidianità. Si potranno ammirare opere di pregiata arte manifatturiera realizzate con l’Hanji e assistere al processo di produzione. Inoltre l’Hanji, chiamata anche carta millenaria per sua estrema longevità e resistenza nel tempo, è utilizzata dall’ICRCPAL (dal 2016) e dai Musei Vaticani (dal 2015) per il restauro del patrimonio culturale su carta.

La mostra sarà visitabile fino al 25 luglio negli orari di apertura e con il biglietto di ingresso del Castello Svevo.

La Korea Week è organizzata dall’Istituto Culturale Coreano e dall’Ambasciata della Repubblica di Corea assieme al Comune di Bari e la Regione Puglia; con il contributo di Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo Coreano, Ministero degli Affari Esteri Coreano, KOCIS (Korean Culture and Information Service), Korean Craft & Design Foundation, Direzione Regionale Musei Puglia, Castello Svevo di Bari, Officina degli Esordi e New Format.

http://www.culturacorea.it