13.04.2018 – In questi giorni Lecce è tornata torna a raccontare l’Europa multiforme del tempo presente attraverso le  le suggestioni visive dei suoi cineasti più premiati e innovativi. Il Festival del Cinema Europeo, giunto ormai alla 19° edizione non ha certo bisogno di presentazioni, forte del suo ruolo di ideale ponte tra il nostro sentire filmico e le sensibilità altre, vicine ma talvolta lontanissime.

A contendersi l’Ulivo d’oro dieci opere di assoluto pregio capaci di restituirci schiettamente il tessuto sociale di altrettanti paesi tra contraddizioni e difficoltà dell’odierno vivere. Fra i temi affrontati  figurano l’integrazione (Beyond Words), il progresso ( Yellow Heat), il clero e le sue ombre (Agape), il reinserimento sociale (La Fete Est Finie). Su tutti prevale però la complessità del microcosmo parentale, penso alla stramba famiglia di Mila nel bulgaro 3/4 già presentato a Locarno o a quella conflittuale delineata dal nordico Disappearance o ancora al difficile rapporto genitore-figlio del tedesco Cobain. Le criticità delle interrelazioni trovano spazio invece nel danese Darling, nell’estone Scary Mother e nel rumeno Pororoca, ultima fatica del regista de “I racconti dell’età dell’oro (2009). Al concorso è affiancata per il terzo anno consecutivo la sezione Commedia Europea che propone cinque irresistibili e sorprendenti pellicole già premiate in diversi festival internazionali:  Abracadabra, Streaker, Taksim hold’em, The end of chain, The teacher.

Il Festival di Lecce ha a cuore la promozione a tutto tondo della cultura cinematografica europea e a tal fine dedica, in ogni edizione, interessanti retrospettive al talento e all’opera dei registi che nel tempo si sono maggiormente distinti. Quest’anno è la volta dell’inglese Michael Winterbottom, autore di film apprezzati ed importanti come Jude o Benvenuti a Sarajevo e sopratutto della ungherese Ildikcò Enyedy, Orso d’Oro per la regia 2017 con il film Corpo ed Anima che viene riproposto insieme alle sue opere maggiori e pur meno visibili tra cui l’imprescindibile “Il mio XX secolo” e “Simon Magus”.

Imperdibile, inoltre la sezione Short Matters!, una ricchissima selezione dei migliori cortometraggi prodotti in Europa nel corso dell’ultimo anno, scelti in cooperazione con i più importanti festival europei, occasione più che rara per apprezzare la vis espressiva del formato cinematografico più classicamente libero e sperimentale.

XIX FCE_Incontro stampa Kim Rossi Stuart

Lecce celebra, com’è ovvio, anche il cinema italiano e lo fa attraverso due importanti rassegne antologiche dedicate a Jasmine Trinca e Kim Rossi Stuart, acclamati protagonisti del nostro cinema contemporaneo e con una serie di eventi speciali come la presentazione in anteprima nazionale del nuovo film del pugliese Cirasola “Rudy Valentino” e del film “Respiri” di Alfredo Fiorillo con Alessio Boni. Da non perdere, poi, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia la ricca selezione di corti realizzati dai suoi allievi e la copia restaurata di “Queimada” di Gillo Pontecorvo.

XIX FCE_Incontro stampa Jasmine Trinca (3)

Al cortometraggio italico, troppo spesso ingiustamente trascurato, sono dedicate, inoltre, due sezioni collaterali:il Premio Emidio Greco, promosso dal Centro Sperimentale del Cortometraggio, che designa il miglior giovane regista di short under 30 e Puglia Show dedicato, invece esclusivamente al cinema corto realizzato da giovani registi pugliesi.

Per il nono anno consecutivo il premio intitolato al critico Mario Verdone incoronerà il miglior regista italiano under 40. A contendersi il titolo Cuori Puri di De Paolis, storia dell’imprevedibile amore fra Agnese e Stefano, Finché c’è prosecco c’è speranza di Antonio Padovan, thriller dai toni senza dubbio atipici e Moglie & Marito di Simone Godano, surreale parabola della crisi coniugale.

Di assoluto interesse la rassegna Cinema & realtà che rende racconto la vita ed arte il vero attraverso cinque splendidi documentari di sconvolgente attualità: a cominciare dalla controversa TAP osservata lucidamente dal corto d’inchiesta Mena e dalla appassionata parabola di vita di Don Gallo ripercorsa in Prima che il gallo canti, passando per i migranti che ce l’hanno fatta di Immagine dal vero ed per il sud segreto disvelato da Piva nel suo Road to Myself così da giungere infine al S.Pio di Lecce de Il Quartiere.

XIX FCE_Incontro stampa Michael Winterbottom (4)

A Lecce rivive nel suo cinquantenario lo spirito iconoclasta e rinnovatore del ’68 attraverso alcune delle pellicole simbolo del “grande sogno” in una interessante rassegna, curata da Carlo Verdone e Luciana Castellina, che riporta sul grande schermo, tra gli altri “I Pugni in tasca” di Bellocchio in versione restaurata, l’indimenticabile “Fragole e sangue” ed i Rolling Stones osservati da Godard in “One-Plus-one”.

Per l’undicesimo anno consecutivo, inoltre, il Festival presenta i tre film finalisti del premio Lux che dal 2007 designa la miglior pellicola dell’anno di produzione europea. Il riconoscimento è assegnato dal Parlamento europeo allo scopo di promuovere l’integrazione europea e favorire, al di là delle differenze linguistiche, la diffusione del cinema europeo nei paesi dell’Unione. L’edizione 2017 è stata vinta dallo svedese Sami Blood di Amanda Kernell che racconta le ansie di libertà di una ragazzina Sami da sempre vittima con la sua famiglia di discriminazione razziale. Sulla parte più bassa del podio vi sono la pellicola francese su attivismo ed HIV 120 battiti al minuto di Robin Campillo e Western, asciutta raffigurazione delle frontiere geografiche e culturali, della regista tedesca Valeska Grisenbach.

Un tale florilegio di proposte, amplissime per latitudine e varietà, ci conduce all’essenza primigenia di un’Europa meravigliosamente colma di vissuti, intensi e disparati, che deve trovare unione nella reciprocità di culture e tradizioni. Perché si sa che il cinema, come in genere le arti figurative tutte, è espressione intrinsecamente centripeta che congloba verso di sé culture e umanità più e meglio delle istituzioni. Chi ama il cinema ama le genti!

http://www.festivaldelcinemaeuropeo.com/2018/

Simon