5.12.2023 – Torna a Lecce dal 6 al 10 dicembre per la sua ottava edizione “Vive le cinema”.
Il festival, realtà unica nel sud Italia, esplora le diverse gradazioni del cinema d’oltralpe contemporaneo tra impegno civile, necessarie riflessioni ed interessanti crossover artistici.
La manifestazione consolida il suo riposizionamento invernale e fa da apripista agli eventi cittadini delle festività nelle tre location dello storico Teatro  Paisiello, del Museo Castromediano e delle Officine Culturali Ergot.

Un percorso affascinante e ricco di suggestioni attraverso una delle cinematografie più importanti di sempre, classicamente fucina di sperimentazioni formali e soprattutto di contenuto, che si muove, attento e curioso, tra corti, lunghi e documentari, tra performance, incontri e presentazioni dall’indubbio sapore cinefilo.

Tanti i nomi della cinematografia estera che parteciperanno agli eventi: in ideale continuità con la retrospettiva dedicata all’Iran nella scorsa edizione saranno presenti alla manifestazione 2023 Sepideh Farsi e Javad Djavahery, rispettivamente regista e sceneggiatrice del film animato “La Siréne”, che ha aperto la sezione “Panorama” dell’ultima Berlinale e qui in concorso fra i lungometraggi.

È la storia di una fuga da un assedio e di una disperata ricerca fraterna durante la sanguinosa guerra Iran-Iraq dell’80.
La regista Mathias Gokalp, accompagnerà il suo film, in concorso tra i lunghi, “L’établi”, un affresco storico ricco di pathos e partecipazione sugli ideali di cambiamento del maggio francese.

Nuovamente presenti in questa edizione l’artista Camélia Jordana famosa in Francia per il suo attivismo e la difesa dei diritti umani e la produttrice Maria Blickarska, che sarà protagonista della imperdibile masterclass “le coproduzioni europee: fare film di frontiera” prevista per il 9 dicembre all’Auditorium del Museo Castromediano e moderata dal critico Luca Bandirali.

Punto cardinale del festival Il Teatro Paisiello, sede delle proiezioni, dal pomeriggio sino a tarda notte, dei numerosi film che compongono la manifestazione, molti dei quali in anteprima nazionale. Tanti i temi sotto la lente di questa edizione (diritti,  libertà, uguaglianza, diversità, conflitti) al pari delle opere presentate fra le quali si segnalano L’ ÉTÉ DERNIER, ultima fatica della controversa e scomoda regista Catherine Breillat e NOS CORPS documentario sul corpo femminile di Claire Simon.

Il cinema ridiventa, come da tradizione, spazio di incontro e di voci, di contrasti e di visioni in un rappresentare e rappresentarsi di idee e schemi che cantano della varietà di sguardi e della complessità dell’immaginare. Uno spazio, insomma, per coltivare ed accrescere la conoscenza tout court e la cultura, tra nuove e vecchie consapevolezze, impegno e levità.

L’auditorium del Museo Castromediano ospita, invece, dall’ 8 al 10 dicembre Spazi Aperti della Visione sezione collaterale del festival che celebra la vis creativa intesa come sintesi e nel contempo superamento dei paradigmi e delle arti in una serie di proposte innovative e sperimentali che giocano con i formati e rimescolano
visioni.

Da non perdere gli appuntamenti mattutini con l’arte performativa e le ibridazioni formali degli artisti Randa Maroufi, Ali Cherri, Jeremie Danon.
Alle Officine Culturali Ergot, invece, è previsto il ciclo di incontri pomeridiani Dallo schermo alla Pagina, uno spazio di approfondimento scientifico curato dal critico e docente dell’Università del Salento Luca Bandirali che guarda al mezzo cinematografico con attenzione accademica attraverso testi e opere di studiosi che hanno analizzato il complesso rapporto dell’audiovisivo con le forme mediali contemporanee.

Tra gli altri saranno presentati i libri “La voce del reale. Il rapporto voce-immagine nel cinema documentario” di Alma Mileto, pubblicato da Meltemi, “Nanni Moretti. Lo smarrimento del presente” di Roberto De Gaetano, edito da Pellegrini, “La programmazione televisiva. Palinsesto e on demand” di Luca Barra, Laterza.

Il cinema francese è, notoriamente, il più importante termometro politico, sociale e culturale di tutte le cinematografie e straordinaria cartina al tornasole di ogni fervore che muove polemico dal passato, spesso in antitesi con esso, per formare nuove vedute, lucide e potenti, che colgano seppur appena accennati i bagliori del domani.

Vive le cinema, Vive la vie!

Vive le cinéma – Festival del cinema francese 2023

Ingresso a pagamento. Biglietti 5 euro intero, 3 euro ridotto (per studenti, under 30 e over 65).

Biglietti acquistabili online sul sito oooh.events e presso il botteghino del Teatro Paisiello, dalle 17.30 ed entro l’orario di inizio dello spettacolo.

Gli appuntamenti delle sezioni Spazi Aperti della Visione, Dallo Schermo alla Pagina ed Extra sono a ingresso libero.

INFO

www.vivelecinema-festival.com

SIMON