19.01.2016 – Il 22 gennaio alle ore 18, a pochi giorni  dalla “Giornata della Memoria 2016”, sarà inaugurata presso il Castello Carlo V di Lecce la mostra “Da Otranto a Santa Maria al Bagno. 2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce”.

Un percorso documentario che racconta una porzione di storia del Salento, che piano piano sta facendo capolino, sulla presenza delle comunità ebraiche nel nostro territorio che ha avuto una funzione importante nello sviluppo economico e culturale del Salento in età medievale e che risalirebbe all’età tardo-antica, come testimonia una stele funeraria dei primi secoli dell’Era Volgare rinvenuta ad Otranto.

La ricostruzione della presenza delle comunità ebraiche in Puglia è oggetto di studio già da molto tempo. Il punto di partenza è legato all’arrivo di molti ebrei e non, dai campi di concentramento nell’immediato secondo dopo guerra, come si racconta nel recente film di “Rinascere in Puglia” di Yael Katzir e come si può vedere nella documentazione fotografica conservata nel Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Santa Maria al Bagno, vicino Nardò.

Testimonianze significative e toccanti dell’accoglienza e dell’integrazione degli scampati ai campi di concentramento nazisti che nella nostra Puglia trovarono luogo sicuro, dove tentare di dimenticare per poter ricominciare a vivere.

Per questo si è scelto di collocare l’iniziativa nel periodo in cui si celebra la “Giornata della Memoria”, il cui intento è di “conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano più accadere”.

La mostra, allestita all’interno delle sale polifunzionali del Castello Carlo V, luogo simbolo della presenza ebraica medievale in città, resterà aperta dal 22 gennaio al 28 febbraio 2016.

La realizzazione della mostra, indirizzata a turisti, locali e soprattutto alle nuove generazioni, si pone la finalità di approfondire tematiche relative alla tolleranza e alla discriminazione, alle dinamiche di inclusione ed esclusione sociale, partendo dal presupposto che la conoscenza della storia, e ancora di più della storia del territorio in cui si vive, può aiutare alla comprensione e all’analisi critica del presente.

La mostra, a cura dell’arch. Fabrizio Ghio, del prof. Fabrizio Lelli (Università del Salento), della dott.ssa Maria Rosaria Tamblè (Archivio di Stato di Lecce), della dott.ssa Giuliana Genoese e della dott.ssa Lara Galati, è promossa dalla R.T.I. Cooperativa Theutra – Oasimed – Novamusa, con la collaborazione dell’Arci Lecce, della Pro Loco Leuca, dell’Ass. Meditinere, della società A.R.V.a. e con il patrocinio di Comune di Lecce, Castrignano del Capo, Otranto, Nardò, Sogliano Cavour, Soleto, Tricase.

Castello Carlo V, 22/01/2016 – 28/02/2016 .

Inaugurazione: venerdì 22 gennaio 2016, ore 18.00

Orari: dal lun. al ven. 9.00 – 20.30 /sab. e dom. 9.30 – 20.30

Info, tariffe e visite guidate: 0832/246517 – castellocarlov@gmail.com

Kibbutz a S. M. Leuca

Rinascere in Puglia

Manuela Bellomo