29.02.2020 – [L’evento è stato rinviato a seguito delle disposizioni ministeriali per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus Covid – 19] Sabato 7 marzo nell’ambito della XX Stagione di Prosa 2019/20 del Teatro Angioino in Mola di Bari (Ba), con la direzione artistica di Francesco Capotorto, alle ore 21, la Compagnia La Torre del Drago  andrà in scena con “R.U.R. (Rossum’s Universal Robots)” del dramamturgo ceco Karel Čapek, spettacolo vincitore del Premio della Giuria Popolare nella IX edizione del Concorso “ Attimi di Teatro All’Angioino”.

Traduzione,  adattamento e regia di Luigi Facchino, con F. Di Pinto, V. Boccardi, L. Lorusso, D. Lorusso, C. Mazzarelli, M. Deletteris, F. Fasino, R. Viesti, S. Carrieri, A. Valerio, R. Gentile, A. Fornarelli, G. Di Martino, D. Ricci.  Scene di G. Pasquale.

La storia, nonostante sia stata scritta e pubblicata nel 1920, è di un’attualità sconvolgente. Riadattata dal regista Luigi Facchino, racconta le vicende di alcuni scienziati, confinati su un’isola, che scoprono il segreto della fabbricazione dei robots. Così creano un’industria produttrice di robots con tanto di marchio ROSSUM, il nome dell’uomo che aveva ideato il progetto di costruzione anni prima.

La cosa sfugge loro di mano e così si ritrovano contro un intero esercito di robots, che vuole a tutti i costi far estinguere l’umanità e prendere il sopravvento come unica razza esistente su tutto il pianeta. La nota più macabra di tutta la vicenda è che queste macchine desiderano addirittura scoprire i segreti della vita come la fecondazione e il parto.

Un’opera che ha avuto il grande merito di far comparire per la prima volta la parola Robot, che deriva dalla parola in lingua ceca Robota (lavoro): un termine che poi è entrata a far parte della vita di tutti i giorni.
Ma i robot di Čapek non sono quei fedeli amici domestici che ci aiutano a rendere la vita più semplice, o quegli instancabili lavoratori utilizzati nel mondo della produzione. I robot dell’opera del drammaturgo ceco, intendono sopraffare l’uomo e rubargli tutto, compresa la sua umanità. Una cosa però distingue i robots dagli uomini: non possiedono l’anima!

Riusciranno nel loro intento?

La Compagnia Teatro d’Oggi continua a praticare il “biglietto sospeso” presso il Teatro Angioino di Mola di Bari per gli spettacoli della XX Stagione di Prosa 2019/2020.
L’iniziativa, che prende a prestito la tradizione napoletana del “caffè sospeso”, in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Mola di Bari e degli Istituti Scolastici, grazie al sostegno di stampa e tv, ha visto crescere la solidarietà, tanto da consentire di pensare di portare avanti questo progetto per gli spettacoli della XX Stagione di Prosa in programma nell’anno 2020.Rinnoviamo, pertanto, a tutti il nostro invito a donare un’esperienza di divertimento e conoscenza ai giovani appartenenti alle fasce più deboli della nostra comunità e del nostro territorio, affinchè “ nessuno escluso”, si riesca a portare avanti, con l’arte e la cultura un rafforzamento della coesione e integrazione  .

Per informazioni e prenotazioni, il botteghino del teatro Angioino in via Silvio Pellico n.7 in Mola di Bari è aperto tutti i venerdì, sabato e domenica dalle ore 18.30 alle ore 20,30 tel.0804713061.