17.06.2019 – Fino al 23 giugno il Teatro Margherita di Bari ospiterà il World Press Photo, il più importante concorso di fotogiornalismo al mondo, organizzato dall’omonima fondazione olandesedal 1955.

La mostra, grazie all’impegno di Cime di Vito Cramarossa, è giunta alla sua quinta presenza in Puglia ed è un evento sempre molto atteso.

Il perché, quest’anno, lo leggiamo sul telo sulla facciata dell’ex mercato del pesce di Bari (piazza Ferrarese), le storie che uniscono il mondo. Slogan che descrive in maniera efficace l’essenza dell’evento.

Quando si varca la soglia del World Press Photo ci si predispone, infatti, ad un viaggio in luoghi anche lontanissimi, talvolta mai nemmeno sentiti nominare.

Si viene catapultati in realtà curiose da scoprire, come quelle legate alla flora e alla fauna, in storie difficili, anche dolorose, in territori di guerra e di sopprusi, nelle tradizioni di popolazioni molto diverse dalle nostre.

Il World Press Photo non è sempre un viaggio “in allegria” ma è una sorprendente chiave di lettura del mondo, che non è solo quello che vediamo dalla finestra di casa ma c’è molto altro che vale la pena conoscere.

Il fotogiornalismo, di cui il World Press Photo è protagonista, è utile proprio a questo, a scoprire e, indubbiamente, anche a meditare.

In mostra a Bari nel Teatro Margherita ci sono le 140 foto selezionate  che raccontano il 2018 assieme, naturalmente, all’immagine di punta, ossia la vincitrice del World Press Photo of The Year 2019 Crying Girl on the Border di John Moore dell’agenzia Getty Image (in copertina).

L’immagine ritrae una bambina honduregna di circa due anni, Yanela, in un pianto disperato; sua madre, Sandra Sanchez, che la teneva in braccio, è costretta a metterla a terra mentre viene perquisita da un agente della polizia di frontiera americana al confine con il Messico.

La diffusione di questa foto ha contribuito alla cessazione della separazione dei bambini dai genitori che il governo americano aveva messo in atto lo scorso anno.

La foto è incantevole, pur nella sua drammaticità, vi consigliamo di sedervi e osservarla, senza giudizio alcuno. Chiudendo gli occhi ci si ritrova su quel confine, le voci delle guardie, il pianto della piccola Yamela.

La novità di quest’anno all’interno delle categorie premiate è stata l’introduzione del premio World Press Photo Story of the Yearassegnato al fotografo “la cui creatività visiva e abilità hanno prodotto storie fotografiche con eccellenti editing, circa un grande evento o una questione di rilevanza giornalistica del 2018”.

Ad aggiudicarsi la vittoria in questa nuova sezione è stato l’olandese Pieter Ten Hoopen con con il progetto The Migrant Caravan: un foto-racconto, realizzato tra ottobre e novembre scorsi, dedicato all’immigrazione e alla più grande carovana di migranti partita dall’Honduras (e che ha raccolto persone da Nicaragua, El Salvador e Guatemala) e diretta negli Stati Uniti con oltre 7000 persone, tra cui almeno 2.300 bambini (secondo quando affermato dalle agenzie delle Nazioni Unite).

Nell’ambito dei progetti a lungo termine siamo rimasti molto colpiti dalle foto di Yael Martinez (2° premio) che denuncia il trauma psicologico delle famiglie delle persone scomparse in Messico, a seguito della guerra contro i cartelli della droga messicani.

Con la foto dei fratelli scomparsi, la quattordicenne Perla Granda, ha adornato una parete della sua camera da letto. Le immagini formano un cuore. Questa sorella racchiude simbolicamente l’amore per i fratelli in un simbolo universale, semplice ma molto comunicativo in questo contesto. Il trauma non impedisce alla sorella di continuare ad amare, forse a sperare. 

Quest’anno oltre le fotografie, sono ospitate le opere dei vincitori della sezione Digital Storytelling, arrivato alla nona edizione e presentato per il primo anno in Italia e a Bari e qui si si potranno ammirare quindi i video racconti realizzati da giornalisti visivi, produttori o narratori digitali con l’uso della tecnologia digitale e fruibili con smartphone o tablet. Per ammirarli ci sono quindi un monitor per i video interactive e due sale dedicate ai video (short e long). 

Una sezione che per il 2019 ha introdotto i premi per il progetto interattivo dell’anno e il video online dell’anno selezionati tra le 300 produzioni pervenute (77 progetti interattivi, 140 video brevi e 83 video lunghi) da una giuria composta da cinque esperte di multimedia la cui presidente è stata Zahra Rasool, responsabile dello studio Contrast VR di Al Jazeera.

Cinque i lavori degli italiani in mostra al Teatro Margherita. Appartiene al reportage “La crisi del lago Ciad” la foto di Marco Gualazzini, dell’agenzia Contrasto, primo premio per la sezione Ambiente. È Lorenzo Tugnoli, sempre dell’agenzia Contrasto, invece il vincitore del primo premio nella sezione Notizie Generali con il reportage “La crisi in Yemen” realizzata fotografando i campi dei rifugiati, gli ospedali e la linea del fronte. Sarà esposto anche lo scatto di Daniele Volpe, fotografo indipendente, secondo premio foto singole per la sezione Notizie Generali con “Still Life Volcano”.

E ancora, ospiti della sezione Digital Storytelling sono Matteo Delbò, filmaker, attualmente collaboratore Rai, con Chiara Avesani, giornalista free lance, con collaborazioni con Report (Rai) o Sky News come corrispondente da Mosul, autori del video “Ghadeer”. Il loro lavoro è risultato vincitore del terzo premio nella categoria short, nonché prima storia del progetto “Frontline of peace”: documentari web sugli sforzi di ricostruzione in Iraq.

 

WORLD PRESS PHOTO 2019 – Bari

Dal 17 maggio al 23 giugno (Teatro Margherita)

Orari di Apertura

Lunedì – Giovedì 10:30 | 20:30 – (ultimo ingresso ore 19:30)

Venerdì – Domenica: 10:30 | 22:00 – (ultimo ingresso ore 21:00)

Biglietti:
TICKET INTERO € 6,50

TICKET GIORNALIERO (audioguide in omaggio) € 7,50

UNDER 25 | OVER 65 € 5,00

GIORNALISTI NON ACCREDITATI € 5,00*

GRUPPI (min 15 persone) € 5,00

SCUOLE € 4,50

MARTEDÌ UNIVERSITARIO € 4,50

DIVERSAMENTE ABILI INGRESSO GRATUITO

BAMBINI UNDER 12 INGRESSO GRATUITO

GIORNALISTI CON ACCREDITO* INGRESSO GRATUITO

CATALOGO € 25,00

*Per i signori giornalisti è obbligatorio registrarsi almeno 48h prima presso l’ufficio stampa.

Info: + 39 351 145 9819 | info@worldpressphotobari.it

Online tickethttps://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=247792&#ancWizard

Sito webwww.worldpressphotobari.it

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Manuela Bellomo