30.06.2022 – Dopo il trionfo al Primavera Sound di Barcellona, anticipazione del tour europeo estivo, il cantautore e scrittore australiano Nick Cave, classe 1957, una delle figure più carismatiche della musica contemporanea, tra i massimi esponenti della corrente post punk, ha letteralmente infiammato il palco del Medimex di Taranto, a chiusura della prima parte di questa edizione che proseguirà a Bari dal 13 al 16 luglio con una serie di incontri, mostre e l’attesissimo concerto dei Chemical Brothers che si esibiranno nel capoluogo pugliese il 14 luglio.
Dopo gli esordi post punk con i Concrete Vulture, ribattezzati Boys Next Door, Nick Cave ha saputo nel corso degli anni, sviluppare un sapiente mix di dark, blues, gospel e country caratterizzato dalla sua inconfondibile voce gutturale e infernale e da testi improntati a tematiche bibliche, esistenziali ed amori
sanguinari.
In seguito allo scioglimento della prima band e all’incontro con Blixa Bargeld chitarrista della formazione rumorista dei Einsturzende Neubaten, nacquero così i The Bad Seeds a cui si aggiunsero il bassista Barry Adamson, il chitarrista Hugo Race, Mick Harvey, Anita Lane e di recente il politrumentista Warren Ellis, capaci di produrre oltre venti album, pietre miliari di uno stile ossessivo e allucinato che attinge dai massimi cantautori del tempo come Bob Dylan e Tom Waits ma dai tratti decisamente gotici.
Alla platea di Taranto, dopo quattro anni dall’ultima data in Italia (Lucca 2018), il visionario “poeta maledetto”, accompagnato dalla sua storica band al completo, ha regalato agli oltre 7000 fan di ogni età giunti da tutto il Sud Italia, oltre due ore di musica con ben diciotto brani in scaletta.
La band australiana ha suonato ininterrottamente “Ready for Love”, “There She Goes My Beautiful” e “From Her to Eternity”, per poi distendersi con due classici come “O Children” e “Jubilee Street”.
Dal pubblico arrivano mazzi di fiori ed omaggi di ognitipo, Cave costantemente alla ricerca di un contatto fisico con il suo pubblico, sorride emozionato alternando vorticose ritmiche ossessive a momenti di intenso lirismo dove si alterna sapientemente al pianoforte come nelle struggenti “I Need You” e “Waiting for you” che fanno pensare alla prematura morte dei suoi due figli avvenute nel 2015 e lo scorso 9 maggio.
In un crescendo di emozioni il concerto prosegue con “Bright horses”, “I need you”, “Waiting for you”, “Carnage” fino raggiungere momenti di intensa emozione con le trascinanti “Tupelo”, “Red Right” e “The Mercy Seat” e a concludersi con l’esplosiva “City of Refuge” e “White Elephant” un evidente atto di accusa contro la supremazia bianca contenuto in “Carnage”.
Richiamato a gran voce dal pubblico Cave si concede ancora con “Into my arms”, “Vortex”, “Rings of Saturn” e “Ghosteen Speaks” per un concerto memorabile, destinato a rimanere per sempre nella memoria dei ben 7000 presenti che non fa che confermare il Medimex come fiore all’occhiello della nostra regione e
Nick Cave come supremo poeta spirituale e decadente, capace di
esprimere con i suoi testi il malessere dell’esistenza umana.
Foto dalla pagina FB del Medimex.
Claudia Mastrorilli