1.03.2021 – Il 2021 è stato dedicato al Sommo Poeta Dante Alighieri. Tra i vari eventi proposti la casa editrice salentina, Edizioni Libere, ha indetto la I Edizione del Concorso letterario di saggistica “Le donne nella Divina Commedia“, un sentito omaggio a 700 anni dalla  scomparsa di Dante, attraverso il ricco e affascinante universo femminile delle tre cantiche.

Con questa iniziativa, s’inaugura inoltre la nuova collana di saggistica “Saggi e dintorni” della casa editrice, dedicata a diversi settori disciplinari: linguistica, critica letteraria, storia, critica d’arte, filologia, musica, filosofia, diritto, teatro e spettacolo.

Un progetto editoriale che nasce per coniugare contenuti accurati e un intento divulgativo o scientifico a volumi di agile lettura, impreziositi da una
veste grafica accattivante e innovativa, in perfetta simbiosi con i messaggi, gli obiettivi, le finalità, che le singole opere si propongono di veicolare. Volumi destinati ad un pubblico specialistico, ma anche capaci di coinvolgere una fascia di lettori motivati e appassionati.

Il Concorso letterario “Le donne nella Divina Commedia”, è riservato a dantisti, critici letterari, scrittori, filologi, docenti di Lettere.

Si articola in due sezioni: A) “La violenza di genere nella Commedia. Le storie di Francesca da Rimini, Pia De’ Tolomei, Piccarda Donati. B) Le donne nella
Divina Commedia.

Le donne nel poema dantesco, costituiscono un universo multiforme e variegato. Sono donne della mitologia classica, donne storiche, donne bibliche, donne realmente esistenti, donne che appartengono all’immaginario individuale e collettivo.

Figure corrotte o virtuose, dannate e beate. Lussuriose, maghe, indovine, prostitute, guerriere, eroine, regine, gentildonne miti, devote e discrete. Non mancano mostruose figure mitologiche come le Furie e le Arpie, nel poema trasformate in demoni-custodi che tormentano e puniscono i dannati.

Donne collocate nei tre regni del viaggio ultraterreno di Dante Alighieri, ognuna con caratteristiche, funzioni, storie e comportamenti memorabili, nel bene e nel male.
Donne vittime di violenze e sopraffazioni maschili, come Francesca da Rimini, Pia de’ Tolomei, Piccarda Donati, tre dei personaggi più rilevanti della Commedia, le cui vicende tragiche, ci accompagnano nella realtà odierna, caratterizzata da innumerevoli e incresciosi episodi di violenza sulle donne, che vanno dagli abusi più diversi al femminicidio.

Donne relegate nel Limbo, che a causa del mancato battesimo non potranno mai accedere alla gloria celeste. Donne deviate, scostumate, sporche, condannate per sempre alle pene dell’Inferno. Anime accolte nel Purgatorio, pentite dei peccati commessi in vita, in attesa di accedere al Paradiso, dopo un percorso di purificazione.

Le donne del Paradiso, la sublimazione della femminilità in un tripudio di luce, accomunate dalla mancanza di ogni risentimento, l’emancipazione dalle passioni terrene e l’ambizione unica al raggiungimento di Dio.

La figura chiave e pilastro portante della commedia è una sola donna: Beatrice. La donna amata e idealizzata in gioventù da Dante, la donna-angelo dello Stilnovo, nella Divina Commedia è già raffigurazione di Cristo, guida e maestra severa nel Paradiso, assurge a simbolo della grazia divina e della teologia rivelata che sola può condurre l’uomo alla salvezza eterna e al possesso delle tre virtù teologiche (fede, speranza, carità).

Gli elaborati devono essere inviati all’indirizzo e-mail: redazione@edizionilibere.com
Scadenza: 31 luglio 2021.
Gli interessati, possono, per qualsiasi informazione scrivere a: info@edizionilibere.com – redazione@edizionilibere.com oppure contattare la casa editrice sui maggiori social network a essa dedicati.

Dipinto in copertina: Dante Gabriel Rossetti, Saluto di Beatrice, 1859-1863