17.12.2016 – E’ stata inaugurata nei giorni scorsi  e sarà visitabile fino al 5 marzo la mostra “Dalì. La Divina Commedia”, una singolare esposizione in cui un grande pittore racconta un grande scrittore ed il suo immaginario viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso.
L’esposizione, organizzata dalla Società Sistema Museo, gestore del SAC Ecomuseo di Peucetia, sarà ospitata presso Acquaviva delle Fonti, Sammichele di Bari e Turi che esporranno le opere di  Salvador Dalì, nell’ambito dell’operazione “Opere fuori contesto”.
“Dalì. La Divina Commedia” prende il nome dall’omonima serie di xilografie nate dal genio dell’estroso artista spagnolo e ispirate al capolavoro dantesco. Composta da cento opere a colori, firmate, numerate e pubblicate da Les Heures Claires a Parigi nel 1960, “La Divina Commedia” riunisce trentatre trittici, ognuno dei quali è composto di tre tavole riferite rispettivamente al Paradiso, al Purgatorio e all’Inferno danteschi. L’opera fonde simboli, allusioni, magia e allegorie in un connubio perfetto, diventando una delle maggiori espressioni del metodo pittorico “paranoico-critico” caratteristico dell’artista surrealista.
Le tre cantiche di Dante saranno distribuite nelle tre città pugliesi, rispettivamente l’Inferno ad Acquaviva delle Fonti, il Purgatorio a Sammichele di Bari e il Paradiso a Turi.
Dalì creò questi capolavori nel suo periodo illustrativo migliore e lavorò per quasi nove anni alla realizzazione dei cento acquerelli. In seguito all’esposizione al Musée Galliera di Parigi nel 1960, furono trasposti in altrettante xilografie, dopo quattro anni di assiduo lavoro con il maestro stampatore Raymond Jacquet.
Il soggetto della Divina Commedia diventa per Dalì un viaggio nella memoria della sua poliedrica sperimentazione e rappresenta una summa della propria arte. Il maestro spagnolo ha raggruppato qui vari aspetti della sua ricerca stilistica, dalla cosiddetta “estetica del molle” alla curiosità verso i miti classici, dall’interesse per la costruzione michelangiolesca delle figure al gusto per l’incisione circolare che dona loro una forma dinamica.
Affiancano la mostra numerose attività collaterali, tra cui visite guidate e laboratori didattici rivolti ai più piccoli con l’obiettivo di far conoscere il linguaggio espressivo di Dalì.
I bambini tra i 7 e i 14 anni potranno sperimentare di persona la metamorfosi degli oggetti e dei corpi partendo dalle immagini bidimensionali delle xilografie, fino ad arrivare alle immagini create da loro stessi. Per la fascia d’età tra i 10 ed i 14 anni il momento pratico sarà dedicato anche alla lettura delle opere di Dalì tramite il “Gioco dei cadaveri squisiti” inventato dai Surrealisti.

Info e prenotazioni:

Call center 199.151.123
callcenter@sistemamuseo.it
Orari di apertura
venerdì e sabato, 16.00 – 20.30
Domenica e festivi, 10.30 – 13.00 / 16.00 – 20.30
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
È possibile prenotare aperture straordinarie.