6.04.2018 – Parte da Bari il nuovo tour di Federica Fornabaio, pianista compositrice e direttrice d’orchestra andriese classe 1985, che al Teatro Forma lo scorso 25 marzo ha presentato il suo ultimo progetto discografico “Unpeaceful“, a distanza di ben nove anni dal primo album “Federica Fornabaio” (Warner Music) e da tre dall’ EP “Christmas Tales”, pubblicato il 9 marzo per Sony Classical e registrato in altissima qualità audio ( Super Audio) con la produzione di Pasquale Minieri (masterizzato nei mitici  “Abbey Road” Studios di Londra) e la supervision dello storico ingegnere del suono Andy Walter ( 4 Gramophone Awards e 2 nominations al Grammy).

Di estrazione classica, la Fornabaio ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di sei anni nella sua città natia, diplomandosi successivamente in Composizione e Musica Applicata al Saint Louis College of Music di Roma. Autrice di colonne sonore (nel 2011 è stata finalista al Festival Internazionale del Cinema di Venezia e ai Nastri d’ Argento), la compositrice ha saputo ben dimostrare nel corso degli anni la sua poliedricità di artista, partecipando anche alla 59edizione del Festival di Sanremo in qualità di direttrice d’orchestra per i due brani di Arisa (“Sincerità”) e Marco Carta( “La Forza Mia”).

Sul palco del Teatro Forma con lei , i musicisti presenti nell’ album : Angelo Olivieri (tromba e flicorno), Roberto Izzo (violino) , Giuseppe Tortora (violoncello), Stefano Corrias (batteria e percussioni). Ad aprire il concerto il brano ” Camera a Nord” il cui video è stato girato fra i ghiacciai dell’ Islanda, a cui seguiranno la title track e “Asience”  il brano concesso dal grande Ryuichi Sakamoto alla musicista pugliese che ha saputo ben arrangiarlo in un’ottica decisamente  occidentale.

In un crescendo di emozioni, in un’atmosfera decisamente irreale  grazie al pianismo lirico ed impetuoso della compositrice, perfettamente in simbiosi con il piccolo ed affiatato ensemble, seguiranno “Northern  Lights”, “La solitudine dell’ uomo” un brano nel quale si immagina il mondo ovattato percepito da un feto nel grembo materno e “La bevitrice d’assenzio” ispirato al celebre dipinto di Edgar Degas. Un momento di solo piano per poi riprendere il viaggio musicale con “L’ ossessione del mare ”  e un omaggio all’amato Erik Satie con “First Gymnopedie” per chiudere in dissolvenza  con il brioso “Vento“.

Acclamata a gran voce dal pubblico accorso numerosissimo per l’evento, l’artista di concede ancora con due omaggi a Ryuichi  Sakamoto e alcuni medley di brani di Nino Rota tratti dai film di Fellini.

http://www.federicafornabaio.com

Claudia Mastrorilli