17.02.2022 – Oggi entriamo “a casa” di Francesca Boccaletto,  giornalista e autrice di Decorazione dinterni, la nuova raccolta poetica edita da AnimaMundi Edizioni (2021).

Poesie “domestiche”, che nascono dall’ispirazione della vita di ogni giorno e celebrano la sacralità delle “piccole gigantesche cose”. Non a caso, è questo il nome della collana (a cura di Giuseppe Conoci e Antonia Chiara Scardicchio) che ospita la raccolta, nata per «giocare a mescolare grosso e minuto, a cercare vita e morte in un lavandino otturato oppure legami e senso proprio nell’angolo che avresti snobbato cercando rifugio».

Luogo fisico ma ancor più luogo dell’anima, la casa ispira Francesca, uno spazio limitato da pareti, muri e pavimenti eppure infinito nelle declinazioni che, per chi la vive, essa stessa rappresenta.

La casa è fatta di tanti piccoli riti quotidiani, di abitudini, di ordine e disordine. La casa raccoglie e custodisce ricordi, lacrime, risate, ansie e preoccupazioni.

Dunque nelle poesie della Boccaletto in ogni spazio interno/esterno c’è un mondo vissuto d’estate e d’inverno, di giorno e di notte, nel passato e nel presente. Così scorrono le emozioni come sabbia nella clessidra della vita, perchè di vita si parla.

E dunque entriamo, ci sediamo e osserviamo questi piccoli acquerelli poetici, li facciamo un po’ nostri e ci sembra quasi di riconoscerci o di trovarci per la prima volta.

Sorridiamo e ci sentiamo consolati dalle parole, avvolti dai versi. Emblematico l’abbraccio sulla copertina dell’artista Roberta Cadorin.

Come consuetudine di Puglia Eccellente abbiamo fatto due chiacchiere con Francesca.

Come, o forse dovremmo meglio dire dove nasce Decorazioni d’interni?

Nasce tra le pareti domestiche, nel silenzio e nella pace della casa. Nasce nel tempo lungo della memoria e della buona solitudine. Nasce dal bisogno di calore e di riparo. Sono “interni” in cui piacevolmente scelgo di rifugiarmi nella stagione fredda, in attesa di rifiorire in primavera. 

Negli ultimi due anni abbiamo ritrovato “forzatamente” il concetto di casa. Per alcuni porto sicuro, per altri purtroppo prigione. Cos’è per te “casa”?

Per me “casa” ha un suono dolcissimo e rassicurante. Non è mai prigione, non sono mai porte chiuse. Dalle finestre della mia casa (e della mia anima), cerco di osservare il mondo: mi affaccio, annuso l’aria e mi preparo a riuscire, senza fretta.

Le tue poesie scivolano come attimi, piccoli acquerelli temporali in cui il lettore ritrova se stesso. Rileggendo le tue poesie a distanza di tempo ti ritrovi? Ti piaci, non ti piaci? Sei tu o è un’altra?

Ti ringrazio, che bella immagine: le mie poesie come acquerelli… 

Sì, mi ritrovo quasi sempre, nel bene e nel male, ma non rileggo spesso le mie poesie. Preferisco leggere quelle di altri poeti.

La copertina: un abbraccio. Un simbolo anche questo degli ultimi due anni.  Francesca che cosa o chi ti piacerebbe abbracciare con i tuoi versi?

L’abbraccio è un’opera magnifica di Roberta Cadorin, artista e amica. Un dono prezioso. 

Io abbraccio molto e con gusto: è un gesto importante, che mi fa sentire bene e mi infonde coraggio. Abbraccio spesso chi amo ma, ecco, forse i versi sono un’altra cosa, sono più simili al vento: sfiorano, accarezzano e poi volano via.

Grazie Francesca per questo meraviglioso attimo di poesia che ci hai regalato con le tue parole.
Buona lettura a chi vorrà entrare in punta di piedi nella casa e nell’anima di Francesca Boccaletto e del suo Decorazione d’Interni. 

Dal libro:

«Io vivo bene

nelle case vecchie,

nel paese piccolo,

tra le fessure e gli spifferi,

i cocci rotti, la carta che si sbriciola.

Nei luoghi polverosi e dimenticati,

su sedie di paglia che bucano le calze,

infilata nelle maglie lise,

lontana dai motori,

dagli ascensori, dai turni di notte.

Nelle false partenze,

nella pazienza,

nel tempo lungo della solitudine,

di una febbre lentamente superata,

nel finale di una calda guarigione».

Biografia

Francesca Boccaletto è giornalista professionista, laureata in Lettere moderne e con un master in Sceneggiatura all’Università degli studi di Padova. Si occupa principalmente di cultura e temi sociali. Cerca, ascolta e racconta storie.

Nel 2014 ha scritto un piccolo libro dedicato al rugby, uno sport che è prima di tutto una passione di famiglia, e nel 2018 è uscita la sua prima raccolta di poesie Abbiamo parlato di fortuna (Interno poesia), terzo classificato Premio Prato Poesia 2019.

È tra gli autori del libro Lettere da nordest (Helvetia, 2019) e Natale a Venezia (Neos edizioni, 2020 e 2021). Alcune sue poesie sono contenute nel libro L’albero di Roberto Besana e Pietro Greco (Töpffer edizioni, 2020). Conduce laboratori di giornalismo e scrittura per bambine e bambini.

AnimaMundi (http://www.animamundiedizioni.it) nasce nel 2002 come casa editrice ed etichetta discografica, a cui si affianca una piccola e tenace libreria affacciata sul mare Adriatico nel cuore di Otranto.

Sin dagli esordi dimostra una forte vocazione verso la dimensione del sacro, e della cura intesa non tanto in senso strettamente medico, ma piuttosto poetico.

Cerca di dare voce all’anima del mondo attraverso la voce dei poeti e la proposta di letteratura e musica riguardante le tradizioni popolari di vari luoghi partendo dal Salento.

Dal 2012 traduce le opere dello scrittore francese Christian Bobin, di cui ha pubblicato numerosi volumi divenendo la principale casa editrice in Italia a divulgare la sua opera.

Titolo: Decorazione d’interni

Autore: Francesca Boccaletto

Editore: AnimaMundi

Prezzo: € 10

Manuela Bellomo