4.11.2022 – Brindisi spalanca le porte al nomadismo digitale ed è promossa, con la sua provincia, come destinazione della Puglia digital nomad friendly.

Questo nuovo modo di ripensare il valore del tempo dedicato al lavoro si era già prepotentemente affacciato sulla scena lavorativa da qualche anno; indubbiamente la pandemia gli ha dato uno slancio, seppur per cause di forza maggiore.

In tutto ciò si colloca la proposta della Puglia nel progetto “Sea Work & Live – Brindisi & Puglia”, campagna di marketing globale che il Comune di Brindisi, capofila dell’iniziativa, ha candidato con successo al programma di Airbnb “Live and Work Anywhere” in partenariato con la Provincia di Brindisi, con i Comuni del territorio, con numerose associazioni di categoria ed imprese e con il patrocinio del Ministero per le Politiche Giovanili e della Regione Puglia.

Un ‘patto’, dunque, per attrarre nomadi digitali nella destinazione inserita nella scorsa estate tra i 20 hub mondiali pronti ad accogliere chi è interessato a trasferirsi in Puglia e lavorare da remoto per lunghi periodi.

Gli enti locali del Brindisino introdurranno una serie di agevolazioni per facilitare questo tipo di soggiorni da parte di italiani e stranieri.

Numerose le attività che verranno sviluppate nel corso dei prossimi mesi. Airbnb ha pubblicato oggi una pagina dedicata che mostra sia gli annunci con le caratteristiche adatte per i nomadi digitali (wi-fi, postazione di lavoro, offerte speciali per soggiorni oltre i 28 giorni), sia informazioni pratiche in materia amministrativa (https://www.airbnb.it/d/liveandworkanywherebrindisi).

Una serie di campagne di comunicazione verranno sviluppate per raggiungere gli utenti Airbnb in tutto il mondo e per dare visibilità alla provincia di Brindisi e alla Puglia come destinazioni, insistendo sull’ospitalità responsabile e promuovendo questa nuova idea di viaggio.

Per i nomadi digitali interessati, la città di Brindisi e la provincia hanno sviluppato un pacchetto smart working che prevede, fra l’altro, spazi di co-working pubblici gratuiti in tutta la provincia, eventi ed agevolazioni su ristorazione, attività commerciali, esperienze e trasporti.

Airbnb ha inoltre presentato una guida sul lavoro da remoto per fare il punto sul fenomeno, includendo esempi virtuosi e dati a dimostrazione dei vantaggi per le comunità locali. Pensata per le destinazioni, raccoglie dati pubblici, evidenze di Airbnb e buone pratiche raccolte collaborando con le 20 destinazioni individuate dal programma “Live & Work Anywhere” che possono essere di esempio e ispirazione per altre località. La rivoluzione del lavoro da remoto è particolarmente interessante per i piccoli centri e le comunità rurali. Dall’inizio della pandemia nel marzo 2020, oltre 8.100 destinazioni hanno visto per la prima volta realizzarsi un soggiorno su Airbnb.

Airbnb è una piattaforma globale di viaggio fondata nel 2007 a San Francisco. Oggi conta oltre 4 milioni di host che hanno accolto e fatto sentire a casa oltre 1 miliardo di ospiti. Gli host Airbnb condividono sia i propri immobili, sia le proprie passioni e, insieme ai loro ospiti e alle comunità locali, sono la chiave per il turismo autentico, inclusivo e sostenibile che la piattaforma promuove.

Link alla guida di Airbnb sul lavoro da remoto: https://news.airbnb.com/wp-content/uploads/sites/4/2022/09/Airbnb-Guide-to-Live-and-Work-Anywhere-15-September-2022-1.pdf

Credit per l’immagine in copertina: Francesco Iurlaro