24.10.2025 – Gli appuntamenti di Sabato 25 ottobre 2025

La ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma è giunta alla giornata dei premi, tra cerimonie, incontri e proiezioni che riflettono l’ampiezza del linguaggio cinematografico.

Dalla tensione dei thriller giudiziari alla vitalità dei documentari, passando per visioni poetiche e incursioni nella musica, ogni sala diventa un osservatorio privilegiato su storie, autori e protagonisti.

Nella sezione Cerimonia di Premiazione presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, alle 17, la giornata celebra i film del Concorso Progressive Cinema e le opere prime, con le giurie presiedute da Paola Cortellesi e Santiago Mitre che assegnano riconoscimenti a regia, sceneggiatura, attori e categorie tecniche. Per la prima volta, viene conferito anche il premio dedicato alle opere che esplorano il cinema del reale, mentre il Premio del Pubblico Terna incorona la pellicola preferita dagli spettatori.

Nella sezione Grand Public, alle 19 nella Sala Sinopoli, Francesca Archibugi torna alla Festa con Illusione, intrecciando thriller giudiziario e investigazione psicologica tra le ombre celate dietro il volto rassicurante di una città di provincia. Jasmine Trinca, Michele Riondino, Vittoria Puccini e Filippo Timi compongono un cast di grande intensità, sostenendo una narrazione che indaga il desiderio di verità e le fragilità umane.

Alle 20, nella stessa sezione e sala, Homo sapiens? di Mariano Cohn e Gastón Duprat esplora l’uomo argentino contemporaneo, con ironia e sarcasmo attraverso sedici maschere interpretate da Guillermo Francella. Un ritratto urbano e corale, che fonde commedia e osservazione sociale, divenendo fenomeno cinematografico nazionale.

Alle 21:30, sempre nella sezione Proiezioni Speciali della Sala Sinopoli, La chitarra nella roccia – Lucio Corsi dal vivo all’Abbazia di San Galgano di Tommaso Ottomano cattura la musica in un paesaggio sospeso tra magia e desolazione. Sedici musicisti affrontano l’assenza di un tetto e riescono a imprigionare il suono, trasformando l’Abbazia in un set incredibilmente originale.

Nel Teatro Studio Gianni Borgna, alle 15, Once Upon a Time in Gaza dei registi Arab e Tarzan Nasser ricostruisce la vita dei gazawi mescolando revenge thriller, western urbano, satira e cronaca, restituendo intensità e memoria attraverso immagini potenti e vibranti. Alle 17:30, sempre nella sezione Best of 2025, O agente secreto di Kleber Mendonça Filho rappresenta uno dei punti più alti della giornata: thriller brasiliano che mescola paranoia, colore e calore umano, raccontando l’arte di vivere in bilico tra desiderio e pericolo, tra segreti e rivelazioni quotidiane. Wagner Moura e gli altri interpreti danno corpo a personaggi che respirano ansia e vitalità, mentre la regia, premiata a Cannes, fonde tensione e poesia visiva in un racconto che resta impresso nella memoria dello spettatore. Alle 21, nella stessa sezione Proiezioni Speciali, La terza volta di Gianni Aureli racconta, nel caos post-armistizio, la fuga di una donna che cerca la libertà con l’aiuto di Nichi, custode di un quaderno segreto, mentre l’Italia è allo sbando.

Al MAXXI, alle 15, la sezione Proiezioni Speciali ospita Chiamami Don Matteo Zuppi, il vescovo di strada, che documenta la vita pubblica e privata dell’arcivescovo di Bologna, tra impegno pubblico e dimensione personale. Alle 17:30, nella sezione Freestyle, Choose Earth – Blue Print esplora le sfide ambientali tra oceano dello Yucatan e mare italiano, introdotta dalla regista Anne de Carbuccia e dalla scienziata Mariasole Bianco. Alle 19:30, sempre in Freestyle, Tutta vita di Valentina Cenni documenta la creazione collettiva di un ensemble jazz guidato da Stefano Bollani. Alle 21:30, ancora nella sezione Freestyle, Catartis – Conservare il futuro di Ferdinando Vicentini Orgnani offre uno sguardo rubato e appassionato sul mondo dell’arte contemporanea.

Alla Casa del Cinema, la sezione Storia del Cinema propone la speciale “Maratona Pier Paolo Pasolini”, ripercorrendo cinquant’anni di apparizioni televisive, interviste e ritratti, grazie a un lavoro di ricerca e archiviazione unico curato da Fuori Orario e RAI Teche. Alle 20:30, presso il Teatro Olimpico Acea, sempre nella sezione Storia del Cinema, Misery di Rob Reiner restituisce tutta la violenza immaginata da Stephen King nella storia della fan ossessionata dai libri di Paul Sheldon.

Al carcere Rebibbia Nuovo Complesso, alle 16, la regista Karen Di Porto introduce Il grande Boccia, ritratto di Tanio Boccia, il regista “peggiore” della storia italiana, tra ironia e determinazione nel perseguire il proprio cinema.

La giornata dei premi si chiude in una splendida consecuzione di immagini e visioni di ampiezze disparate: il cinema come pensiero, memoria ed espressione esistenziale conduce lo spettatore al centro della creazione, in cui il fruitore diviene parte integrante del processo artistico.

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