1.06.2018 – Il 12 maggio scorso, nell’ambito rassegna curata da Teatro delle Bambole, Il cuore secondo Giovanni// Teatro in Masseria, è andato in scena presso CEA Masseria Carrara “Primi Passi sulla luna” di e con Andrea Cosentino.

Lo spettacolo-non spettacolo, produzione ALDES, al di là della sua qualificazione quale teatro di narrazione, comunque ha raccontato tantissimo e ad un ritmo supersonico. Nel breve spazio temporale di decodificazione del messaggio  inviato, Cosentino, ora attore, ora personaggio postumo, sgancia, senza pietà, costellazioni di storie.

In un’ora di spettacolo, dal racconto del fatidico 20 luglio 1969 in cui il mondo  si era fermato dinanzi alla TV per seguire l’eccezionale arrivo dell’uomo sulla luna, tanti altri ne scaturiscono per intrecciarsi a quello presto  declassato, si fa per dire, da opera prima ad appunti commemorativi!

Da una scatola di cartone magici diversi oggetti sollecitano i più svariati racconti passando dal dubbio se siano stati davvero gli americani a salire sulla luna a 2001 Odissea nello spazio, da  Pimpa e le due lune alle scarpette per i primi passi, dalla grave patologia all’occhio della figlia, poi miracolosamente scomparsa, alla veridicità delle foto scattate sulla luna, da Pulcinella ad Armstrong astronauta.

Davvero tanto la luna ha fatto generare a Cosentino e la sua affabulazione, ricca e sostenuta, inchioda alla sedia sospendendo il respiro degli spettatori; si proprio così, perché anche il tempo utile per respirare, deve servire a seguire l’apparente sproloquio di sue parole.

Eppure lo spettacolo è senza testo, o almeno senza quello canonicamente inteso: il racconto è destrutturato ed il risultato è una sorta di clown trasferito nel testo; la partecipazione attiva, anche da parte del pubblico, farebbe pensare ad un accostamento al teatro pop.

In realtà, il tentativo di Cosentino è stato, ed è, nella sua ricerca, quello di smontare i meccanismi della scrittura e i codici della rappresentazione per solleticare quell’assopito spirito critico, che non riesce più a distinguere la finzione dalla realtà.

Quando si assiste agli spettacoli di Cosentino, forse le favole (racconti) si perdono nelle stesse parole, ma la carica di umorismo di cui sono intrise, risvegliano riflessioni di vita importanti e tanto gratificante buonumore.

Un plauso va anche al Teatro delle Bambole e a CEA Masseria Carrara per la cura nella scelta di spettacoli e artisti poco conosciuti in Puglia ma di una bravura tale da stupire il privilegiato pubblico presente!

Il prossimo appuntamento della rassegna sarà presso il Teatro Duse di Bari con lo spettacolo “Se Cadere imprigionare amo” di Andrea Cramarossa i prossimi 9 e 10 giugno.

https://www.teatrodellebambole.it/

Emilia Brescia