22.08.2025 – Alessio Nardin, regista e pedagogo di esperienza internazionale, è stato invitato  a Curitiba in Brasile a tenere una masterclass di recitazione e una lectio magistralis per portare il suo pensiero sul teatro presente e futuro, nell’ambito del Progetto finanziato dalla Regione Veneto “La Duse a Curitiba” curato da Favep e i teatri di Curitiba.

Alessio Nardin, regista veneziano, riconosciuto come uno degli artisti-pensatori di riferimento a livello mondiale, è ospite in Brasile come artista e come direttore artistico di Accademia Eleonora Duse di Asolo per condividere concretamente la sua visione artistica con i formatori di alcune tra le più importanti scuole del Brasile.

L’artista veneziano è stato inoltre ricevuto in questi giorni, insieme alla delegazione del progetto “La Duse a Curitiba”, dagli assessorati alla cultura sia della Capitale del Paranà che della Municipalità.

In questi incontri Nardin ha potuto da una parte far meglio conoscere il contenuto artistico e le motivazioni della sua presenza in Brasile e dall’altra è stato invitato per progetti futuri. Gli assessori hanno poi voluto partecipare come spettatori molto interessati ai suoi interventi: una lectio magistralis pubblica svoltasi il 20 agosto e una masterclass di recitazione il 21 e 22 agosto per i docenti e gli attori di alcuni tra le principali accademie di teatro e cinema del Brasile.

Incontrare, conoscere ed accogliere una parte della cultura teatrale e cinematografica del Brasile – afferma il regista veneziano – è una esperienza importante e una opportunità per me di continuare un lavoro cominciato diversi anni or sono nel sud del Brasile. In Europa come in Brasile credo dovremmo interrogarci prima di tutto su un aspetto: cosa può essere davvero indispensabile per il teatro?

In questo momento del mio percorso artistico l’incontro con “paesaggi” artistici differenti da quello europeo, sono per me una necessità. Trovare un materiale “grezzo”, vero, scevro da pregiudizi o schemi è qualcosa di indispensabile. Sono onorato di poter condividere un breve periodo di lavoro con artisti di valore come quelli che ho incontrato nelle mie masterclass. Credo che nel processo artistico sempre ci debba essere una fase ignota, sfocata, nebulosa: quello è il territorio più fertile, dove possiamo sperare che l’arte si manifesti e possa andare oltre la nostra mediocrità umana. Infine il mio ringraziamento speciale va a Jean Pierre Velo che con passione segue da tempo la mia traiettoria artistica con grande sensibilità e attenzione, a Luis Molossi, a Franco Dalla Rosa, Beatrice Bonsembiante e Gerardo Pessetto per il loro continuo lavoro e sostegno a favore di Accademia Duse e di progetti artistici internazionali come questi.

In occasione della sua Lectio magistralis aperta al pubblico, Nardin ha parlato da una parte delle sue plurime esperienze internazionali in diverse teatri nazionali europei e dall’altra si è soffermato sul suo progetto italiano dell’Accademia Eleonora Duse – Centro Sperimentale di Cinema e Arti Performative, unico nel suo genere.

Nardin stesso lo definisce una trans-utopia. Proprio nel piccolo borgo veneto, infatti, Nardin sta portando tutta la sua visione internazionale: nonostante la sua recente formazione, infatti, ha già ospitato maestri di assoluto valore internazionale. Inoltre sta già collaborando, avendo partenariati e progetti comuni con istituzioni di valore internazionale come la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica La Biennale di Venezia, il Mittelfest di Cividale del Friuli, la Fondazione Ca’Foscari di Venezia, ecc…. Ma non solo: dallo scorso novembre Accademia Duse è parte di un nuovo progetto europeo di grande respiro LEPAC (Legacy of Performing Arts Centers) che che riunisce insieme in progetti pedagogici e produttivi alcuni tra i più significativi centri europei: Pina Bausch Zentrum di Wupperthal, Grotowski Institute di Wrozlaw, Marina Abramovich Foundation, Cricoteka – Centre for Documentation of The Art of Tadeusz Kantor di Kracow e molti altri.

Il pensiero di Gerardo Pessetto (rappresentante del Sindaco di Asolo)

“Sono qui in qualità di rappresentante del Sindaco di Asolo e di presidente di Accademia Duse.
Il progetto “Duse a Curitiba” è co-finanziato dalla Regione Veneto che favorisce gli scambi culturali con le associazioni degli emigranti veneti nel mondo e organizzato da FAVEP (Federazione delle Associazioni dei Veneti dello Stato del Paranà), ha visto come partner anche Accademia Eleonora Duse – Centro Sperimentale di Cinema e Arti Performative di Asolo e il teatro “Barracao en cena” di Curitiba. L’ideatore e promotore del progetto è stato Jean Pierre Velo presidente della Favep.

Il progetto si propone di essere un primo ponte per la costruzione di collaborazioni artistiche future tra le diverse culture teatrali di Italia e Brasile. Ad appoggiare il progetto il Comune di Asolo e alcuni imprenditori locali: Azienda Agricola Dal Bello, Gruppo Montelvini e Azienda Bedin.

A margine degli appuntamenti del progetto, abbiamo anche avuto modo di incontrare l’Associazione dei Sommelier del Brasile – ABS – ai quali abbiamo presentato l’Asolo Prosecco Superiore DOCG che abbiamo anche avuto il piacere di degustare grazie alla generosità dei produttori del nostro territorio.

È uscito in questi giorni il nuovo bando internazionale per il percorso triennale per Registi ed Attori.

Per info come accedervi consultare www.accademiaduse.it o scrivere a  segreteria@accademiaduse.it