13.09.2021 – Ai nastri di partenza la sesta edizione del festival Vive le cinéma in programma a Lecce da martedì 14 a sabato 18 settembre 2021.
La cinque giorni del cinema francese contemporaneo, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, quest’anno consolida ed amplia il suo format divenendo campo di convergenza di tutte le arti visuali in un interminato flusso
crossmediale di strabiliante modernità.
Un viaggio ricchissimo ed arricchente, unico nel sud Italia, nel cuore pulsante del cinema d’oltralpe tra proiezioni, masterclass e percorsi di formazione che riuniscono in un sodalizio cinéphile curioso ed esigente un composito uditorio di appassionati, addetti ai lavori e studenti.
Teatro dell’evento due splendidi chiostri nel cuore del barocco leccese: il Chiostro del Rettorato dell’Università del Salento, plastica raffigurazione del legame esistente tra il festival ed il mondo accademico, che ospiterà le proiezioni dei film in
anteprima nazionale ed il Chiostro cinquecentesco del Convitto Palmieri, storico ed indiscusso perno culturale della città, che diverrà luogo di presentazioni ed incontri della sezione “Spazi aperti alla visione”.
Vive le cinéma è una manifestazione dell’oggi che antepone il tempo presente al rigidismo formale della tradizione e perciò guarda ai giovani come a una comunità di spettatori da avvicinare con consapevolezza alla realtà festivaliera.
Questa la chiave per comprendere la scelta, coraggiosa ed innovativa, dell’edizione 2021 del Festival che preferisce rinunciare ai classici premi in favore di due riconoscimenti legati alle attività di formazione studentesca affidando le due giurie al
Dams dell’Università del Salento ed al Liceo Palmieri di Lecce.
Tanti i temi affrontati nelle pellicole presentate – le donne, i giovani, il mondo Lgbtq+ e le diverse realtà metropolitane – così come gli appuntamenti degni di nota fra cui si segnala l’incontro del 16 settembre con la regista Alïssa Maïga, protagonista indiscussa di questa edizione del Festival, e la masterclass del critico cinematografico Luca Bandirali prevista per venerdì 17 settembre.
Vive le cinéma è dunque un occasione difficilmente replicabile per approfondire e conoscere culture, storie e personaggi che fanno grande il cinema francese in soluzione di continuità con la nostra più alta tradizione cinematografica, un modo, in altre parole, per osservare un po’ di noi attraverso l’altro ed apprezzare la maestosa
dovizia di un’arte che come nessun’altra reca in se la capacità di tradurre in replica l’intera gamma senziente del reale.
Vive le cinéma è un’iniziativa di Apulia Film Commission e Regione Puglia – Assessorato alla Cultura e Turismo, a valere su risorse di bilancio autonomo della Fondazione AFC e risorse regionali del Piano straordinario “Custodiamo la Cultura in Puglia 2021”. Prodotta nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network, ideazione e organizzazione Scirocco Films, in collaborazione con Polo BilioMuseale di Lecce e Museo Castromediano, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, corso di laurea in Dams (Discipline delle arti della musica e dello spettacolo) dell’Università del Salento.
Programma
Martedì 14 settembre, protagonista della prima serata del festival è il film “Slalom”, che verrà presentato alla presenza dell’autrice Charlène Favier. Apre la serata il corto “Qu’importe si les betes meurent” di Sofia Alaoui.
Mercoledì 15 settembre, due corti e due lungometraggi per la seconda serata del festival. Dopo il corto d’apertura “Bruit blancs” di Thomas Soulignac, si entra nel vivo di uno dei temi centrali dell’edizione di quest’anno, il mondo dei giovani, con “Spring blossom” di Suzanne Lindon.Il secondo spettacolo della serata si apre con il corto “Homme sage” di Juliette Denis, segue quindi il lungometraggio “Si le vent tombe” di Nora Martirosyan, ambientato in Nagorno-Karabakh, che attraversa le grandi questioni geopolitiche del nostro tempo intorno a un aeroporto sperduto nel nulla.
Giovedì 16 settembre è la serata dei documentari: dopo il corto d’apertura “Premier amour”, i lungometraggi “Marcher sur l’eau” di Aïssa Maïga, che sarà ospite della serata, e “La cravate” di Mathias Théry ed Étienne Chaillou, uno spaccato della vita politica della Francia contemporanea.
Venerdì 17 settembre ancora i giovani protagonisti sullo schermo del Rettorato: dopo il corto d’apertura “L’heure de l’ors” di Agnès Patron, il primo lungometraggio della serata, “Gagarin” di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh, che racconta la storia di Youri, deciso a non rassegnarsi a perdere i propri sogni nella difficile periferia di Parigi. Il secondo spettacolo si apre con “Des Hortensias en Hiver” di Hélène Rastegar, quindi il documentario “Adolescentes” di Sebastien Lifshitz, che segue la crescita di Emma e Anaïs, migliori amiche nonostante sembrino non avere nulla in comune.
Sabato 18 settembre Vive le cinéma si chiude con “Josep”, atteso lungometraggio di finzione firmato da Aurel: la vita avventurosa dell’illustratore catalano Josep Bartolì che dopo la guerra civile in Spagna scappa in Francia per sfuggire alla dittatura, la cui storia attraversa il Novecento.
Silvestro Carlo Montrone