2.08.2022 – Quarta tappa italiana per il tour mondiale del leggendario chitarrista dei Genesis Steve Hackett, che dopo Firenze (Piazza Santissima Annunziata) ha toccato Udine  (26 luglio, Piazza Castello), Porto Recanati (28 luglio, Arena Beniamino Gigli), Terni (29 luglio, Anfiteatro Romano) per deliziare i fan accorsi da tutto il sud in un concerto memorabile all’ Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma lo scorso 30 luglio.

“Seconds Out” è stato uno dei più grandi successi dei Genesis, tratto da registrazioni del tour del 1977 e con l’aggiunta del brano The Cinema Show (dal tour del ’76), con Steve alla chitarra accanto a Mike Rutherford, Tony Banks e Phil Collins che sostituì alla voce Peter Gabriel.

Accompagnato da una band d’eccezione formata da Roger King alle tastiere, Craig Blundell alla batteria, percussioni e voce, Rob Townsend al sax, flauto e percussioni, Jons Reingold basso e chitarra e l’immancabile Nad Sylvian alla voce, Steve Hackett alle 21 in perfetto orario comincia la sua performance nella Cavea dell’ Auditorium letteralmente sold out.

Visibilmente emozionato per il forte applauso iniziale, saluta il pubblico in italiano con un “grazie mille” per poi aprire il concerto con due brani solisti rispettivamente “Every day” tratto da ” Spectral  mornings”  e “Shadow of the Hierophant” dall’ album “Voyage of the Acolyte” accompagnato dalla voce femminile di Amanda Lehmann, ripresentatasi sul palco nel bis finale. Senza un attimo di respiro, in un vorticoso crescendo di progressive Mr.Stephen Richard Hackett, classe 1950, ripercorre tutti i brani del suo celeberrimo “Seconds Out“, secondo album dei Genesis pubblicato nel 1977 a partire da  “Squonk“, “The Carpet Crawlers“, “Robbery, Assault and Battery“, “Afterglow” per poi giungere al capolavoro assoluto “Firth of Fifth“con un Roger King in perfettissima forma. Si prosegue con “I Know What I Like“, “The Lamb Lies Down on Broadway“, “The Musical Box” (solo parte finale) e la suite di oltre 24 minuti “Supper’s Ready”  con l’intera platea in standing ovation.

Un momento di intenso lirismo si è raggiunto con l’ultimo brano in scaletta “The Cinema Show“, conosciuto al pubblico italiano anche per aver aperto lo spettacolo teatrale “Conversazione su Tiresia” del compianto Camilleri, reso ancora più emozionante grazie al gioco di luci stroboscopiche che ha proiettato sull’intera cavea un meraviglioso cielo stellato.

Steve Hackett e la band salutano i fan ma, acclamati a gran voce, riescono sul palco in una grande festa finale, con pubblico nuovamente in standing ovation. Spazio solista  alla travolgente batteria di  Craig Blundell per poi chiudere con i due bis Dance on a Volcano” e “Los Endos” con nuovamente la presenza di Amanda Lehmann a deliziare il pubblico maschile.

Un concerto indimenticabile che non fa che confermare l’immenso talento di Steve Hackett, autore raffinato e musicista eclettico, accompagnato da musicisti capaci di grande virtuosismi per una esecuzione impeccabile e travolgente.

Claudia Mastrorilli