23.03.2022 – Sabato 26 marzo 2022 alle ore 10.30 sarà inaugurato il murale dedicato a Pier Paolo Pasolini in via Duca degli Abruzzi a Bari (in prossimità del ponte di Sant’Antonio).

Autori di questo bellissimo e significativo lavoro sono i volontari del gruppo Retake, guidati da Fabrizio Milone, che hanno trovato eccellenti “apprendisti” anche tra alcuni studenti delle classi (1B Linguistico, 3A Scienze Applicate e IV A Scienze Umane) del Liceo E. Amaldi” di Bitetto. La felice collaborazione è nata nell’ambito di un progetto per un concorso ed è stata cooordinata dalle professoresse Antonietta Buglione e Francesca Pice.

Il murale dedicato a Pasolini, nell’anniversario della sua nascita avvenuta il 5 marzo 1922, vuole ricordare la sua visita a Bari ed essere una forma di gratitudine per le belle parole che il poeta, intellettuale e regista donò alla città.

Che freschezza, la mattina a Bari! Alzato il sipario del buio, la città compare in tutta la sua felicità adriatica. Senti il mare in fondo agli incroci perpendicolari delle strade di questa Torino adolescente: un mare generoso, un dono, non sai se di bellezza o di ricchezza. Davanti al lungomare (splendido), sotto l’orizzonte purissimo, una folla di piccole barche piene di ragazzi si lascia dondolare nel tepore della maretta”.

Il murale, realizzato su progetto dello street artist Fedeliano Nacucchi, in arte FN KEY? (https://www.facebook.com/fnkey.art/), ha un’estensione di quaranta metriquadri ed è stato realizzato in Arlite. La caratteristica del materiale è la sua capacità di trasformare 6,16 g di di NOx (Ossidi di Azoto) al giorno in sali inerti.

In altre parole quaranta metriquadri di murales dipinto con Airlite depurano come quaranta metriquadri di foresta. Inoltre il materiale assorbe nel primo mese 1902,40 g di CO2 (Biossido di Carbonio).

Poiché il murale si affaccia su una zona molto trafficata, l’utilizzo dell’Arlite permetterà di contribuire all’abbattimento dell’inquinamento di quel tratto di strada (il murale è stato autorizzato da RFI – Rete Ferroviaria Italiana).

E’ stata anche lanciata una campagna di crowfunding per sostenere il lavoro di Retake, del tutto autofinanziato, a cui vi invitiamo a partecipare cliccando sul link di seguito: https://sostieni.retake.org/campaign/murale-per-i-100-anni-di-pier-paolo-pasolini/?fbclid=IwAR1xiE823DkTnik9LkKbtJz67-PrSBrdFFVlJKwTEYAsRJLHQBg9sNZV4AA

Abbiamo come nostra consuetudine fatto due chiacchiere con i protagonisti di questa avventura. In particolare con il fondatore di Retake Fabrizio Milone, le insegnanti del Liceo Amaldi e abbiamo ricevuto alcune testimonianze anche dagli studenti che hanno partecipato al lavoro.

Fabrizio cosa significa per Bari un murale dedicato a Pier Paolo Pasolini?

Per me un murale a Pasolini è un inno al pensiero libero e un monito a perseguire quella visione corsara che ha sempre accompagnato il poeta. Pur non potendo pretendere che ognuno di noi possa arrivare a tali vette di analisi dei fenomeni umani è necessario che ognuno, almeno una volta nella vita, provi a pensare criticamente alle dinamiche che governano il mondo e i rapporti tra le persone, schiacciati come siamo dalla frenesia della modernità e dal consumismo.

Come studenti quali emozioni vi ha regalato contribuire alla realizzazione di un murale per la vostra comunità, dedicato ad un autore significativo come Pier Paolo Pasolini?

Nella sua personale interpretazione del Neorealismo, Pasolini è convinto della necessità di lasciar “parlare le cose”. E un murale può dire tanto a chi lo osserva, usando un linguaggio diretto, immediato, “giovanile”. Il nostro linguaggio, insomma, spesso povero di parole ma ricco di immagini parlanti.

E’ stato emozionante pensare di lanciare un messaggio alla comunità in una forma a noi molto congeniale; Pasolini regalerà sorrisi a chiunque lo guarderà e la citazione che campeggia sul murale è ciò che vorremmo sentirci dire ogni giorno, soprattutto noi giovani!

Da un punto di vista più tecnico, è stato affascinante e istruttivo vedere per la prima volta come si lavora su una parete e comprendere quanto sia necessario un vero gioco di squadra per queste piccole e grandi imprese: grazie a Retake per averci accolto!

C’è un modo di insegnare e di apprendere che, come in questo caso, esce dall’aula scolastica e si sporca le mani di colore. Rimarrà maggiormente impresso Pasolini in questa classe di apprendisti “street artist”? Parola alle insegnanti.

Crediamo fortemente che uscire dall’aula e sporcarsi le mani sia necessario e salutare per i nostri studenti. Attraverso collaborazioni e intese come quella con Retake, diamo loro la possibilità di conoscere e toccare con mano le realtà che li circondano e che spesso ignorano, di essere protagonisti del loro apprendimento, di appassionarsi ad un’idea e portarla avanti, di applicare le loro conoscenze in ambiti diversi e più concreti.

Soprattutto in un periodo come questo, in cui è forte il rischio di una disaffezione per la scuola, queste modalità di lavoro possono aiutarci nel nostro compito di docenti: stimolare la curiosità, educare alla bellezza, credere in se stessi e negli altri e impegnarsi nella realizzazione del bene comune.

Vi invitiamo a curiosare tra le iniziative di Retake che sono tante e davvero molto stimolanti per il miglioramento e la crescita della comunità.  Ci fa piacere ricordare in particolare anche la realizzazione di altri due murales a Bari, uno dedicato a Ennio Morricone nei pressi dell’Anche Cinema (ex Cinema Royal) e uno dedicato a Magellano nel quartiere San Girolamo.

https://www.facebook.com/retakebari

Lasciamo a Pier Paolo Pasolini la chiusura di questo articolo, proprio con le parole del murale. Non possiamo immaginare esortazione più bella per tutti noi.

Ti insegnano a non splendere. E tu splendi, invece!

Manuela Bellomo