14.02.2023 – Anche se con un giorno di ritardo vogliamo ricordare anche noi la Giornata Mondiale della Radio, che si è celebrata ieri.

Questa data fu istituita nel 2011 dall’UNESCO, a seguito del fatto che il 13 febbraio del 1946 si svolse la prima trasmissione radiofonica dalla radio delle Nazioni Unite.

La radio rimane il mezzo di comunicazione più ampio e più diffuso che, grazie alle nuove tecnologie sulle piattaforme digitali, si mantiene sempre giovane e innovativo.

Il tema di quest’anno è “Radio e Pace”.

La guerra, come contrario di pace, significa un conflitto armato tra paesi o gruppi all’interno di un paese, ma può anche tradursi in un conflitto di narrazioni mediatiche. Le stazioni radio plasmano l’opinione pubblica e inquadrano una narrazione in grado di influenzare situazioni e processi decisionali nazionali e internazionali.

La radio può effettivamente alimentare i conflitti, ma in realtà la radio professionale modera i conflitti e/o le tensioni, prevenendone l’escalation o portando a colloqui di riconciliazione e ricostruzione. In contesti di tensione lontana o immediata, programmi pertinenti e notizie indipendenti forniscono le basi per una democrazia sostenibile e un buon governo raccogliendo prove su ciò che sta accadendo, informando i cittadini in termini imparziali e basati sui fatti, spiegando cosa è in gioco e mediando dialogo tra i diversi gruppi della società“.