13.05.2024 – Si conclude in bellezza la “Stagione Bagliori  2023.24” del Teatro Kismet di Bari con la prima nazionale dello spettacolo  “Bestia da Stile” – Canto della Parola: Pier Paolo Pasolini. A cura del Teatro delle Bambole, per la regia di Andrea Cramarossa, con Emilia Brescia, Giovanni Di Lonardo, Rossella Giugliano, Federico Gobbi, Caterina Orlando, Domenico Piscopo, Ilaria Ricci, Maurizio Sarni.

Lo spettacolo in scena rientra nel progetto di ricerca: “Nella Terra di Mezzo – IV approdo. Le parole di Pasolini”.bestia E’ stata una lunga gestazione quella di Cramarossa che accarezza con mani sapienti i dieci anni di lavoro di Pasolini sul suo Bestia da Stile. Dal 1965 al 1974 lo scrittore friulano rimaneggia più volte questo testo teatrale, che lui stesso definì autobiografico, in quanto occupò un decennio della sua vita.

Un tempo in cui maturò in lui una profonda protesta per tutti i risvolti sociali e politici di quegli anni che si ribaltarono anche nelle produzioni teatrali. Pasolini salva solo il lavoro di Carmelo Bene, che definisce originale e autonomo. mentre descrive il proprio teatro come “non percepito” nel contesto in cui vive.Così, da questo sentimento di protesta, nasce in Bestia da Stile il parallelismo con la figura di Ian Palach, il dissidente cecoslovacco che il 16 gennaio 1969 nella piazza San Venceslao di Praga si diede fuoco per protesta contro l’invasione sovietica, che aveva posto fine il 20 agosto del 1968 alla stagione riformatrice della “Primavera di Praga” di Alexander Dubček. Dopo un’agonia di tre giorni, in cui Palach rimase lucido in mezzo ad atroci dolori, si celebrarono i funerali, seguiti da 600.000 persone.Il binomio Pasolini – Palach  si fa dunque oggetto dello studio del Teatro delle Bambole che, cavalcando gli stilemi che lo caratterizzano, ossia l’utilizzo delle maschere e la prossemica, mette in scena quella che è stata definita una sfida, vinta peraltro da Cramarossa tra lunghi silenzi carichi di attesa e attenzione da parte del pubblico, per quello che accadeva e stava per accadere sul palco, e gli applausi finali che non lasciano dubbi sul fatto che il lavoro fatto dagli attori sia arrivato agli spettatori lasciando segni e carezze.

 

Bestia da Stile di Cramarossa è uno spettacolo complesso, intenso e provocatorio. Un lavoro che al di là dei gusti e delle conoscenze personali tiene incollati gli occhi degli spettatori al palcoscenico. Tanti gli stimoli provenienti dalle assi sacre calpestate da attori che si sono donati al Teatro, anzi diciamo pure consacrati,  in un sabato sera di una Primavera che torna a vibrare. Un bruciante atto di fede dunque, non una semplice messa in scena.

Bravi tutti ma proprio tutti e, fra tutti, un pensiero a Caterina Orlando che ha portato in scena una interpretazione davvero straordinaria. Il ruolo della madre, difficile e provante, e in merito al quale l’attrice afferma “c’è ancora tanto da cercare“.

BESTIA DA STILE
Canto della Parola: Pier Paolo Pasolini.
Progetto di ricerca:
Nella Terra di Mezzo – IV approdo. Le parole di Pasolini.
Canto del Popolo:
Emilia Brescia, Giovanni Di Lonardo, Rossella Giugliano,
Federico Gobbi, Caterina Orlando, Domenico Piscopo,
Ilaria Ricci, Maurizio Sarni.
Canto delle Vesti: Silvia Cramarossa.
Mascheratopia: Federico Gobbi.
Disegno Luci: Roberto De Bellis.
Canto della Messa in Scena: Andrea Cramarossa.
Casa Madre: Teatro delle Bambole.
In collaborazione con OTSE – Officine Theatrikés Salento Ellàda.
Manuela Bellomo