25.04.2022 – Fino al primo maggio è possibile visitare, presso il Museo Civico di Bari, la mostra del fotografo Uliano Lucas,Bari. Storie e frammenti”.

Questa esposizione rappresenta un ulteriore tassello nel rapporto tra Lucas e la città di Bari, iniziato alla fine degli anni Settanta e scandito da tanti episodi importanti, dalla mostra «L’informazione negata» alla Pinacoteca Provinciale nel 1981 all’indagine sui centri di salute mentale, dall’inchiesta sul quartiere Libertà «La città all’Ovest» alla mostra antologica sulla Puglia del 2010 intitolata «Andare. Vedere. Sentire. Ricordare».

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L’esposizione fotografica è accompagnata da un catalogo, per le edizioni Adda nella collana dei documenti del Museo Civico, che contiene anche un testo sulle vicende urbanistiche baresi dell’architetto Arturo Cucciolla, che aveva partecipato al progetto prima della sua prematura scomparsa. Ci sono poi gli scritti di Maruzza Capaldi e di Nicola Signorile, curatori della rassegna insieme a Tatiana Agliani.

Cosa ci aspetta?

Sono settanta le immagini raccolte, tutte in bianco e nero, realizzate negli ultimi quindici anni e rappresentanti le metamorfosi della città dal centro alla periferia.

L’obiettivo di Lucas commuove la generazione di chi scrive e che ha vissuto in prima persona i cambiamenti colti dal fotografo ma si chiede se li ha davvero guardati.

Dopo aver visto questa mostra posso dire che la risposta è no, perlomeno non fino in fondo perchè un conto è vivere con sguardo distratto la vita di tutti i giorni, un altro è guardare come Lucas ci costringe a fare.

Così, passeggiando con lui, si assorbe una quotidianità ricca di bellezza quanto di contraddizione.

Si vivono le storie della gente, occhi perplessi, visi sorridenti. Si riscoprono scorci, percorsi centinaia di volte, che sprigionano un’emozione che non immaginavo.

Dunque nelle foto di Lucas abbiamo la possibilità di ritrovare l’amore per questa città, talvolta difficile da vivere, per questi concittadini, talvolta difficili da comprendere.

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Concludendo

Chiudo l’articolo con una frase del già citato e compianto architetto Cucciolla, tra l’altro mio docente di Storia dell’Arte al Politecnico di Bari e di cui conservo un prezioso ricordo.

Nelle sue parole, scritte in occasione della mostra di Lucas che si tenne nel 2010 nella sala Murat a Bari, emerge l’anima di questa mostra ma anche un consiglio di vita che ognuno di noi dovrebbe interiorizzare ed applicare nel vissuto quotidiano.

Per Lucas fotografare vuol dire usare gambe, occhi, cervello; aver voglia di capire; partecipare e compromettersi sul piano dei sentimenti, valorizzare memoria e storia. Mettendosi in gioco, lavora, dubita ma in conclusione si prende la responsabilità di dichiarare da che parte sta.”

La mostra è organizzata dal Museo Civico di Bari, con il contributo della Regione Puglia (Assessorato Cultura e Turismo) e del Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con il Comune di Bari, Assessorato alle Politiche culturali e turistiche.

Come spesso scritto in passato visitare queste mostre è anche una bellissima occasione di conoscere il Museo Civico e il suo inestimabile contenuto.

Info:

L’esposizione è visitabile secondo i consueti orari del Museo (dal martedì al sabato, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30; domenica dalla 9.30 alle 13.30 (chiuso il lunedì). Il biglietto d’ingresso al museo (intero 5.00€, ridotto 3.00€) comprende la visita alla mostra. La prenotazione è necessaria solo per i gruppi superiori a 10 visitatori. Info: 080 5772362, info@museocivicobari.it, www.museocivicobari.it.

Manuela Bellomo

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