18.06.2019 – Martedì 6 agosto, alle 21,30, nella straordinaria cornice dell’Atrio dell’Ateneo Bruni di Martina Franca, Yiruma, classe 1978, tra i pianisti più amati in tutto il mondo, si esibirà per l’esclusivo «Yiruma Concert “Indigo” in Italy», il suo debutto dal vivo in Italia per una data attesissima.

Per la sua prima volta in Italia, in concerto dal vivo, ha dunque scelto la Puglia e sarà la stella della terza edizione di Piano Lab, il festival itinerante dedicato al mondo del pianoforte organizzato dall’associazione «La Ghironda», con la direzione artistica di Giovanni Marangi e Francesco Libetta (partner dell’evento è la storica azienda pugliese Marangi Pianoforti). 

I biglietti sono già in vendita on line su vivaticket.it, in tutte le rivendite del circuito Viva Ticket e nel punto vendita Marangi Strumenti Musicali di Martina Franca (via Taranto 22, infotel: 080.430.11.50).

Lee Ru-ma (questo il suo vero nome) ha iniziato a suonare il piano all’età di cinque anni e a dieci si è trasferito a Londra dalla nativa Seul. Nella capitale britannica ha completato i suoi studi pianistici, diplomandosi prima alla Purcell School nel 1997 e poi, nel 2000, al King’s College. Nel 2001 esordisce con due album: «First Love», che riscuote già un notevole successo, e «Love Scene». È da questi due primi album che la sua musica inizia a sgorgare fluida e meravigliosamente attrattiva: un minimalismo pop che semplifica l’accademismo della classica “colta”, creando un ponte, tra il pubblico e la musica, di immediata presa. I suoi brani non presentano particolari difficoltà tecniche, ma puntano dritto al cuore dell’ascolto, permettendo anche ai pianisti meno esperti di riprodurli con facilità. Così, tra i primi successi che hanno reso Yiruma famoso in tutto il mondo, spicca «River Flows In You», in cui una melodia suadente si fa strada pian piano nell’ascolto, con una cellula ritmica che reitera una magia sonora dalla quale non ci si riesce a staccare. È l’invito che l’artista asiatico fa a tutti gli appassionati di musica, con ogni suo brano. «Un fiume scorre in te», sembra dirci. Va solo “seguito” e lasciato fluire nelle proprie corde più intime.

Nonostante uno stile ben definito, i modelli musicali a cui Yiruma fa riferimento sono in realtà sia classici che pop. Tra i suoi compositori preferiti figurano infatti Schubert e Chopin; ma anche il rock degli AC/DC, il britpop degli anni ’90 degli Oasis e il più recente hip hop. Inoltre il pianista si professa ammiratore dell’elettropop della cantautrice australiana Sia. A confermare questa “passione” pop è l’ampio uso del loop nelle sue composizioni. Non deve stupire, dunque, sapere che in passato è stato addirittura un deejay.

Quando il pianista asiatico suona, l’ascoltatore può percepire il sentimento che trasmette in ogni singola nota: «Non voglio che si pensi di essere a un concerto – spiega l’artista -, ma a una passeggiata tra i ricordi. Trova i momenti più preziosi della tua vita e mettili in relazione con le mie melodie». Durante i suoi concerti dal vivo, inoltre, Yiruma sa svelare anche un tratto molto ironico del suo carattere. Nel presentare «First Love», dedicato al suo primo amore, ha precisato: «Mia moglie non è molto contenta di questo album. Ho provato a scrivere un brano anche per lei, ma non ha avuto lo stesso successo!».

Il viaggio benefico e rilassante della musica di Yiruma è poi proseguito, negli ultimi anni, con dodici album in studio, ed altri brani entrati nell’immaginario popolare: tra i tanti, «Indigo», «Love Hurts», «Kiss The Rain» e «May Be». Il pianista stesso afferma che il suo scopo «è quello di comporre una melodia che sembri una canzone senza parole. Credo che sia questa la ragione per cui le persone amano la mia musica». I suoi album sono tra i più venduti soprattutto in Asia, Europa e Stati Uniti, in un connubio tra classico e moderno che Yiruma ha portato in giro in tutto il mondo in numerosi concerti dal vivo, osannato dalla Francia al Giappone, dalla Russia a Taiwan.