28.04.2018 – Questa mattina abbiamo visitato il Villaggio della Coldiretti a Bari che, da ieri, si sviluppa da piazza Ferrarese per tutto il Lungomare Imperatore Augusto.

L’evento, che si concluderà domani sera, ha consacrato la città per tre giorni,  capitale dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano, perché rappresenta la culla della dieta mediterranea con la produzione al top in Italia di olio extravergine di oliva, pomodoro e grano.

Siamo rimasti positivamente colpiti da tutta l’organizzazione, dall’estrema pulizia e dall’ordine. Una passeggiata serena da fare anche con i bambini che hanno davvero di che divertirsi, considerando che sono presenti spazi a loro dedicati.

Gli stand sono allestiti con molta cura e decoro, piacevolissimi da guardare, unendo dunque la vista al gusto. Si possono assaporare molteplici cibi diversi, sia attraverso i menu a 5 Euro che con le degustazioni gratuite che i vari espositori propongono.

Un evento davvero ben organizzato. Naturalmente vi consigliamo di armarvi di pazienza nelle ore di punta perchè la confusione è inevitabile.

Dal comunicato stampa:

Spazio dunque al più grande mercato a chilometro zero di Campagna Amica con un’area dedicata alla solidarietà ma anche alla scoperta di piatti da gourmet con tutti i menu a 5 euro. Un ritorno alle radici del Made in Italy, con i sapori antichi della tradizione, dalla pasta di grano Senatore Cappelli al riso Vialone nano, senza dimenticare l’innovazione con la tagliata 100% italiana servita nelle bracerie e pizza, panzerotti e focaccia autenticamente tricolori, dalla farina all’olio, dal pomodoro alla mozzarella ma anche lo street food green, dal pesce al galletto fino al gelato di latte d’asina ed i dolci, dalla popizza alla pitta ‘mpigliata.

Una occasione unica per scoprire la Fattoria italiana, dalla mucca frisona alla podolica, dai teneri asini di Martina Franca, dal cavallo murgese alla pecora ‘gentile’ patrimonio della biodiversità a rischio di estinzione, dalla pregiata capra garganica al suino apulo calabrese, fino ai conigli nani e colorati e ancora oche, galline, tacchini, pavoni che animano la campagna.

C’è anche l’agriasilo che accoglierà famiglie e gite scolastiche con laboratori, percorsi sensoriali, prove del gusto attraverso l’incontro con il mondo animale e vegetale, lo spazio dell’economia domestica e dell’agricosmetica con i frutti della terra, ma anche i trattori storici e quelli dell’ultima generazione, gli antichi mestieri dei nonni e il villaggio delle idee con i giovani che discuteranno sul tema cibo e immigrazione in collaborazione con l’Università di Pollenzo e gli studenti dell’Istituto Alberghiero Perotti di Bari che animeranno l’intera area in cui sono previste le presenze di esponenti Istituzionali, rappresentanti della società civile, studiosi, sportivi ed artisti.

Foto e testo di Manuela Bellomo