29.04.2021 – Il peso della farfalla prosegue con il secondo appuntamento di Vai a rubare a San Nicola raccontato dalla voce di Anna Piscopo nella versione radiofonica in tre puntate su Radiomadonnellenberg.
Questo appuntamento, il terzo del Festival, dedicato all’educazione sentimentale, prosegue con la seconda puntata della riduzione per radiodramma dello spettacolo Vai a rubare a san Nicola firmato da Anna Piscopo e Lamberto Carrozzi andato in scena dal vivo due anni fa a Bari e poi in una proficua tournèe nazionale.
Il radiodramma programmato per la messa in onda in tre puntate su Radiomadonnellenberg è partito lo scorso 23 aprile e si concluderà, dopo l’appuntamento di venerdì 30 aprile, il prossimo 7 maggio, proprio in concomitanza con la festa del santo patrono; i due autori raccontano tra punte di comicità acida e satira sociale una storia diversa da quella tanto cara ai baresi. La protagonista, Annetta, è un’umile ragazza che nel fantastico Medioevo barese non intende accettare il destino di sottomissione, miseria e lavoro che l’aspetta.
Tantomeno intende accettare un marito scelto dalla famiglia pur di accedere a un riconoscimento sociale. Ribelle, sguaiata, carnale si innamora di un marinaio, lo seduce e ne viene sedotta e inseguendo il suo sogno d’amore si imbarca per giungere a Mira. Sarà lei, superando le prove che toccano a tutte le ragazze sole e audaci, a trovare le ossa del santo, lei a meritarle e a decidere di portarle con sé di ritorno a Bari.
Ma in quel Medioevo fantastico come il nostro contemporaneo, i meriti non sono riconosciuti e Annetta si troverà ancora una volta a fare i conti con la sua fragilità e una Storia irriconoscente.
Anna Piscopo, giovane attrice barese specializzata in drammaturgia all’Accademia nazionale d’Arte drammatica Silvio D’Amico, attiva sia in campo teatrale sia in campo cinematografico, si sta tenacemente affermando per un tipo di scrittura e interpretazione viscerale, capace di mescolare lingue e dialetti, lirismo e pop, inaugurando una sorta di realismo magico del nostro Sud.
Si prosegue martedì 4 maggio con l’appuntamento dedicato a Liebe, un gioco da tavolo sul desiderio e l’intimità creato dalla Libreria Prinz Zaum presentato da Arcangelo Licinio e dall’Associazione Lgbt Mixed.
A chiudere questo primo ciclo del Festival, il 12 maggio, La donna gelata: una conversazione sull’educazione sentimentale delle donne a partire dal libro di Annie Ernaux con le ospiti Rosy Paparella e Rosanna Santoro.
Il peso della farfalla, in questa settima edizione, si trasforma in un festival diffuso, così racconta il programma la direttrice artistica Clarissa Veronico: «Sulla soglia di un cambiamento epocale, sulla soglia di un passaggio di giorni, mesi e anni che hanno nominato la paura, il dolore, lo smarrimento di immaginare una trasformazione, il teatro ha la capacità di leggere il presente e condividere domande, essere lente attraverso cui guardare con occhi nuovi la storia passata e con occhi nuovi chiederci di scriverne una diversa per il futuro. Il teatro è un arte coraggiosa, affonda l’anima nelle ferite e modella corpi capaci di portarne le cicatrici. Per queste ferite, per queste cicatrici, mentre molto è ancora fermo, ricominciamo».