26.10.2022 – Da 26 al 31 ottobre Taranto torna ad ospitare MONSTERS, il festival cinematografico più orrorifico di Puglia organizzato da Davide Di Giorgio, Massimo Causo e Leonardo Gregorio.

Zombie, vampiri ed altre delizie granguignolesche invaderanno le sale del Savoia Citiplex e dello Spazioporto per una sei giorni piacevolmente da incubo tra classici intramontabili e truculente scoperte.

Il cartellone prevede sei lungometraggi e tredici corti in concorso cui saranno affiancati numerosi eventi e proiezioni collaterali per un totale di 40 opere internazionali che trascineranno gli spettatori nelle infinite pieghe dell’angoscia in un missaggio perfetto di bizzarria e terrore .

Da non perdere i due eventi di apertura e chiusura del festival all’insegna della riscoperta dei grandi capolavori del passato, mai visti così belli.

La serata inaugurale presenta la sonorizzazione live a cura di Caterina Palazzi Zaleska dell’intramontabile muto gotico di Murnau “Nosferatu” al suo 100° anniversario e qui presentato nella versione restaurata qualche anno fa dalla Cineteca di Bologna.

A conclusione della rassegna, invece, la proiezione, a 40 anni dalla sua presentazione, dell’inquietante horror spartiacque di John Carpenter “La Cosa”.

Tra i film in concorso, nelle due sezioni Nuove Tendenze e Something Weird, meritano attenzione particolare lo zombie movie filippino Day Zero, attualizzazione delle classiche suggestioni romeriane, e l’horror green sudafricano Eco in cui la natura e le sue inquinanti creature interrogano l’uomo sullo senso ultimo e primo della vita. Due visioni differenti che parlano a loro modo, attraverso la sensazione e l’eccesso, dello straniamento del vivere d’oggi.

La giuria che assegnerà il premio per il miglior lungometraggio è composta dalla sceneggiatrice Antonella Gaeta, dal critico francese Nicolas Stanzick e dal regista Paolo Strippoli.

A giudicare, invece i 13 cortometraggi, tra mostri e varie fantasticherie, la giornalista e critica cinematografica Gemma Lanzo, il direttore del festival Vicoli Corti  Vincenzo Madaro e l’illustratore e fumettista Enzo Rizzi.

Da non perdere, fuori concorso, la presentazione del film italiano Tenebra, esordio del regista salentino Anto, che omaggia nel titolo il grande maestro Argento e racconta con toni da favola nera, claustrofobici ed angoscianti, una storia difficile che parla del coraggio e della forza delle donne di reagire con lucida fermezza alla violenza.

Interessante la linea tracciata dalla sezione Black Horror Matter che, con una selezione accurata e simbolica di classici, si prefigge di compendiare le differenti divagazioni del cinema black nell’horror, un sorta di genere nel genere, attraverso piccole ma fondamentali proposte come l’ingiustamente dimenticato Ganja & Hess di Bill Gunn, l’iconico Candyman di Bernard Rose e cult Blacula di William Crain. A corredo delle proiezioni è prevista una mostra tematica, una conversazione con Dikotomiko Cineblog e un ciclo di incontri sul ruolo del cinema di genere nella cultura di massa d’oltreoceano a cura del critico Roberto Silvestri.

La vera chicca per appassionati è però la sezione Gli incubi di Midi-Minuit Fantastique, una imperdibile selezione di cortometraggi d’antan, ormai mitici, frutto del lavoro preziosissimo di diffusione del fantastico realizzato negli anni sessanta dalla rivista che dà il titolo alla rassegna.

I corti, rimasti nascosti per decenni, oggi tornano finalmente fruibili grazie alla certosina attività di recupero portata avanti da Nicolas Stanzick, presente al Festival, che ha realizzato anche una raccolta antologica in quattro tomi della celeberrima rivista.

Anche il cinema italiano ed i suoi autori indipendenti trovano giusto spazio in questa quinta edizione di Monsters con la sezione Ossessione horror dedicata al regista Fabio Salerno.

In vista della prossima pubblicazione, a cura della Oblivion Film, dell’opera omnia del film-maker troppo presto scomparso, verranno infatti presentate le versioni restaurate del film Notte Profonda e dell’inedito L’altra Dimensione.

L’idea del fantastico che aleggia nei film di Salerno è di difficile replicazione, più di ogni cosa emerge il suo incedere plumbeo in un crescendo di gotiche commistioni tragico/dolorose, così da raggiungere una forma di contatto quasi sacrale tra la vita e il suo opposto nella quale la levità non trova spazio. Una sperimentazione fondamentale di contenuti oltre che di mezzi che appare ancor oggi innovativa e dunque necessariamente da riscoprire.

Il Taranto Horror Film Festival si muove nei meandri del fantastico tra inquietanti creature e l’orrore più silente per dar conto della storia e della evoluzione di un genere che più d’ogni altro ha trovato negli effettismi (più o meno rappresentati) la propria cifra fondativa e forza creatrice. Un modello, che, spesso più immediato d’altri, ha permesso a grandi autori, solo apparentemente di maggiore accessibilità, di lasciare il segno e di creare generi e sottogeneri che hanno veicolato alle masse indimenticabili j’accuse sulla società e le sue derive.

Monsters dimostra dunque come l’horror di livello è distante anni luce dal disimpegno di grana grossa che pare mostrare e molto più vicino ad una forma di autorialità prét a porter che giunge dritta al punto più e prima del cinema delle grandi occasioni. Bene che ci siano manifestazioni come queste a ricordarcelo.

Il programma completo è consultabile su www.monsterstarantohorror.com

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Simon