15.05.2020  – Con molto dispiacere abbiamo appreso questa mattina della scomparsa di Ezio Bosso, direttore d’orchestra, compositore e pianista, che tante e tante volte ci ha commossi per la sua musica, quanto per il suo atto di coraggio nei confronti della sua malattia.

Ezio Bosso era nato a Torino il 13 settembre 1971 e da anni conviveva con una sindrome neurodegenerativa, diagnosticata a seguito dell’intervento subito al cervello nel 2011, per l’asportazione di un tumore.

Bosso si avvicinò alla musica all’età di 4 anni e da allora non l’ha più lasciata.

Lo scorso anno ha dovuto, con molto dolore, smettere di suonare il pianoforte, in quanto lo sforzo sulle mani era ormai diventato insopportabile e per lui non era tollerabile suonare male.

Ha continuato a dirigere la sua orchestra, l’Europe Philharmonic e a suonare nei grandi teatri.  Ogni volta è stata una magia, Ezio si trasformava, la malattia scompariva e la musica gli permetteva di essere di nuovo se stesso.

Abbiamo deciso di salutare il Maestro con queste sue stesse parole, comparse sulla sua pagina FB in un post del 2 aprile 2020.

Parole che ci confortano sapendo che, in questo passaggio terreno, rimaniamo eterni in coloro e in quanto abbiamo più amato, nel suo caso i suoi cari e la sua musica.

Buon viaggio Ezio Bosso e grazie per il grande esempio che ci hai lasciato.

Sono in ogni nota che ho curato
Esisto in ogni nota insieme
Alle mie sorelle e fratelli
Figli o nipoti
Sono ogni nota studiata
Suonata e donata
Amata
perché non c’è nota che non ami
E che non abbia amato

Sono rinato
Nota dopo nota
Una nota alla volta
Fino ad abbracciarle tutte

Mi mancate
Quel sorriso che mi date
È dura
Il corpo non distratto dalle vostre note
Cura e terapia
E in ogni nota che sto curando
Preparando, studiando
Ci siete
In ogni nota
E saremo
Ogni nota

Paolo Cilfone