16.01.2019 – Musica Civica 2019 apre, sabato 19 gennaio, presso il Teatro Giordano di Foggia,  la sua rassegna tra suoni e parole con una conversazione con Luciano Canfora e  il concerto dell’Orchestra Young del Conservatorio di Foggia con due eccezionali solisti, il marimbista Claudio Santangelo e il pianista croato Ante Vetma.

La rivoluzione sarà il leitmotiv dell’evento inaugurale della prestigiosa rassegna di otto appuntamenti.
Il notissimo filologo classico e saggista introdurrà il pubblico di Capitanata ad una tematica di grande interesse e stringente attualità, quel ciclico fenomeno di rottura che gli storici chiamano “rivoluzioni”. Cosa sarebbe il presente senza le tante rivoluzioni della nostra storia, la musica di oggi senza il superamento delle regole del passato, la nostra stessa esistenza senza la volontà di lottare?
Le rivoluzioni, secondo Canfora, incarnano in realtà sempre la stessa rivoluzione e per questo sono una necessità, la necessità di modificare l’esistente.

Lo storico parte da questa constatazione: è da secoli che sembra replicarsi, e ritentarsi, la stessa rivoluzione. Ovviamente cambia il lessico, che sarà conforme alla cultura e alle esperienze delle singole epoche. Ciò che invece rende inevitabile la ‘replica’, il rinnovarsi del tentativo, è che le rivoluzioni prima o poi si snaturano o meglio divengono altro: i dogmatici dicono ‘falliscono’.

La posta in gioco è, da sempre, la spinta e l’anelito verso l’uguaglianza. Nonostante la durezza delle rivoluzioni, però, l’ineguaglianza risorge e daccapo provoca repulsione. E quando finalmente diviene chiaro di quanto ci si è allontanati dalle premesse, e dalle promesse, della rivoluzione precedente, ecco che sono mature le condizioni perché venga ad esistenza una nuova scossa.

luciano canfora

Ben coordinato con la conversazione di Canfora è il concerto i cui protagonisti assoluti saranno i giovani: l’Orchestra Young del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, diretta da Rocco Cianciotta, e i due solisti, Claudio Santangelo e Ante Vetma, già da annoverare tra i più grandi musicisti del panorama artistico internazionale.

Dopo un’introduzione “rivoluzionaria” a sorpresa e fuori programma, l’evento musicale si aprirà con un brano innovativo e di grande “rottura” con il passato, scritto dallo stesso solista che lo eseguirà, Claudio Santangelo. Marimbista e compositore, Santangelo proporrà il Concerto n. 2 per marimba e orchestra sinfonica, un brano che, classico nella forma è sperimentale nella sostanza.

La marimba verrà utilizzata come mai si era udito prima; si supereranno tutti i limiti dello strumento, si travalicheranno i confini finora sondati, si ascolterà uno strumento che sembra nuovo e che viene portato fino alle possibilità estreme di virtuosismo ed espressività. Poco utilizzata in veste solistica, la marimba è uno strumento raffinato che il compositore riesce a valorizzare in ogni sua potenzialità.

Si continuerà con uno dei pezzi più complessi della letteratura per pianoforte e orchestra, la meravigliosa Rapsodia su un tema di Paganini del compositore russo Sergej Rachmaninov. Composta nel 1934, la Rapsodia verrà elaborata dal pianista croato Ante Vetma e dall’Orchestra Young sul tema del famosissimo Capriccio n. 24 di Niccolò Paganini, che aveva ispirato in precedenza altri noti compositori come Schumann, Liszt e Brahms. È strutturata in 24 variazioni che si succedono senza soluzione di continuità ed è considerata uno dei brani più virtuosistici mai scritti per pianoforte.

L’ingresso all’evento è con abbonamento o biglietto in vendita al botteghino del Teatro Giordano (Piazza Cesare Battisti) a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Per informazioni è possibile contattare i numeri di telefono 328.1588160 e 0881.711798 oppure consultare il sito www.musicacivica.it.