24.08.2022 –  Ancora fino a domenica 28 agosto potrete visitare, presso il Teatro Margherita di Bari, la mostra OBEY Peace Revolution, curata da  Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, promossa dalla Città di Bari, prodotta e organizzata da MetaMorfosi Eventi con il supporto territoriale di Cime, con il sostegno di Regione PugliaTeatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura e Pugliapromozione, nell’ambito del POC PUGLIA 2014/2020 – Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche, e la partecipazione della Fondazione Enzo Hruby.
L’esposizione di Obey, alias Shepard Fairey, artista statunitense e conosciuto come uno dei maggiori esponenti dell’arte di strada, comprende oltre settanta opere in un viaggio tra i temi a lui cari:  DonnaAmbientePaceCultura.
Si legge all’ingresso: “Il vero messaggio che si cela dietro il mio lavoro è fatti domande su tutto“.
Obey si chiede e risponde a se stesso e a noi con un linguaggio visivo e simbolico di rapido impatto.
Attrae l’attenzione di chi lo visita e, chi lo conosce per la prima volta, esce dalla mostra arricchito e con la curiosità di saperne di più.
In definitiva Obey non lascia indifferente chi ha voglia di mettere in gioco le proprie idee e il proprio modo di pensare.
E’ l’essenza stessa dell’arte di strada che proprio a Bari abbiamo conosciuto con la mostra su Banksy poco tempo fa.
Il nostro cammino di conoscenza dunque continua con il prototipo fluido del nuovo artista politico, come Obey si presenta attraverso le sue grafiche sovietiche e futuriste di inizio Novecento, le pitture parietali latinoamericane, i muralismi italiani alla Mario Sironi.
Buona visione!

Orari di apertura

  • dalla domenica al giovedì: dalle ore 17.00 alle 22.00
  • venerdì e sabato: dalle ore 17.00 alle 23.00

Costo dei biglietti

  • intero: 5 euro
  • ridotto (per over 65, giovani dai 6 ai 25 anni, universitari): 3 euro
  • gratuito per: bambini fino ai 6 anni non compiuti; insegnanti accompagnatori di gruppi scolastici; portatori di handicap e un loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria; guide turistiche in servizio (necessaria l’esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità).