14.08.2015 – Quando siamo giunti a Torre Pozzelle, nei pressi di Ostuni, non sapevamo esattamente cosa aspettarci. Il nostro mare è quasi tutto bello, quindi pensavamo di goderne della sua bellezza, ancora una volta, in un luogo nuovo.

E invece ci siamo trovati di fronte ad un posto sorprendentemente incantevole e variegato: la fauna, la ricca flora locale, le cinque meravigliose calette, il raro bosco di ginepri secolari ed una piccola zona umida che in genere ospita pesci, anfibi, uccelli migratori di passaggio e che questa volta ospitava una piccola anguilla che ha alzato la sua testolina al nostro passaggio in segno di saluto.

La prima cosa che si incontra quando si accede all’area di Torre Pozzelle è naturalmente una torre del ‘500, purtroppo molto rovinata, che ci fa però avere un’idea chiara di queste costruzioni che spesso troviamo nelle nostre zone e che servivano ad avvistare i saraceni in avvicinamento alla terra.

Continuando la passeggiata dall’interno, attraverso la duna, ci si aprono due scenari magnifici, dalla parte del mare possiamo vedere cinque calette di varie dimensioni, poco battute dall’uomo per pigrizia, bisogna infatti camminare un po’ per raggiungerle, ma forse è proprio questa indole umana a permetterci di poterne apprezzare ancora la meraviglia incontaminata.

Dalla parte della la duna si gode invece della macchia mediterranea, con i suoi colori e i suoi profumi, il lentisco, il mirto, qualche piccola quercia e soprattutto il ginepro fenicio con le sue bacche rossicce.

Sempre passeggiando si incontra la flora del mare come la Posidonia o anche le uova di nurice, una specie di conchiglia. Le uova unite in conglomerati hanno una certa somiglianza con le spugne per cui attenzione a non farvi la doccia con loro!

Tra le meraviglie avvistate nella zona ci sono i magnifici gigli di mare, specie protetta e bellissima. Affondano le loro radici nella sabbia con lo sguardo sempre rivolto al mare.

Si incontrano anche pozze di acqua dolce, dovute a sorgive sotteranee che permettono di far crescere un fico in mezzo agli scogli e permettono agli uccelli migratori assetati e affamati di fare piacevoli pit stop, prima di riprendere il loro lungo cammino.

Vi consigliamo una passeggiata al tramonto perché si godono colori straordinari e poi un bagno notturno nella splendida acqua della zona ci sta tutto. Non temete, Torre Pozzelle ha una conformazione talmente variegata che accontenta tutti i gusti e tutte le difficoltà.

Ringraziamo i Millenari di Puglia per la bella passeggiata e per i loro suggestivi racconti.

Manuela Bellomo