14.12.2016 – Prima nazionale presso il Teatro Multisala Showville di Bari lo scorso 9 dicembre del nuovo progetto discografico del pianista e compositore Mirko Signorile, classe 1974, dal titolo  “Open your sky”  prodotto dalla prestigiosa etichetta discografica Parco della Musica Records  a cui fa capo l’ Auditorium Parco della Musica di Roma.

Registrato secondo una tecnica di ripresa live concert presso il Teatro Studio dell’ Auditorium di Roma e  composto da undici brani inediti, il  cd conclude la trilogia dei precedenti album “Clessidra” (2009  Emarcy/ Universal) e  “Magnolia” (2012 Auand)  registrati con il Mirko Signorile Quartet composto dal contrabbassista Giorgio Vendola, il percussionista Cesare Pastanella e il batterista Fabio Accardi. Mirko Signorile, pianista di fama internazionale, si è esibito nel corso degli anni con musicisti del calibro di Paolo Fresu, Enrico Rava, Dave Liebman, Greg Osby, Cuong Vu, Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso, Gaetano Partipilo, Roberto Ottaviano tanto per citarne alcuni e con il suo “Open your sky” festeggia i quasi dieci anni di amicizia e collaborazione del Mirko Signorile Quartet.

“In realtà il titolo “Apri il tuo cuore” è un vero e proprio invito ad aprire la propria immaginazione. Non avere paura di ciò che potremmo essere o diventare, ma essere liberi di lasciarci andare per esprimerci al massimo delle nostre possibilità” asserisce il musicista barese. Una sorta di esortazione a superare ogni nostra paura parafrasando un discorso di Nelson Mandela nel quale si esorta a superare ogni paura. Una concreta visione di superamento dei propri limiti ben rappresentata dalla copertina dell’album raffigurante un pianoforte sospeso in cielo tra le nuvole, avvolto da una tiepida luce.

Sono circa le ventuno e trenta quando il Mirko Signorile Quartet entra in scena evidenziando si da subito  una perfetta simbiosi artistica tra i musicisti.  Signorile appare molto emozionato ma felicissimo dell’ accoglienza del pubblico barese accorso numerosissimo per l’ evento, in un teatro quasi completamente sold out. Tra piccoli moduli ritmici e i fraseggi virtuosistici del pianista ben intercalati dai colori percussivi del maestro Pastanella, il viaggio musicale prende forma in un crescendo vorticoso. I brani in scaletta sono quelli dell’ album a cominciare dalla trascinante “Confusion Smell Beauty” a cui seguiranno la title track “Open Your Sky”  ed il brano giocoso  “Tipo Mattia” nato quasi per caso dopo una serata tra amici.

Signorile, si concede generosamente alla platea illustrando ad ogni inizio brano, le scelte delle composizioni che andrà ad eseguire. “Questo album è stato concepito in modo differente rispetto alle produzioni finora pubblicate. In realtà ho lavorato molto su alcune suggestioni, frasi e parole che mi hanno colpito maggiormente nei mesi precedenti alla composizione dei brani. Così facendo, quando ho composto, ho cercato di descrivere ciò che quella idea esprimeva. In realtà sono nati prima i titoli dei brani che essi stessi ” asserisce il compositore barese. E’ quindi la volta di alcuni brani dedicati ad alcuni festival quali l’evocativa “Locus“, “The Other Side of Locus Mood” e ad alcuni suoi cari compagni di viaggio come la travolgente “Pastanella” e la suadente “Ariel“.

Mirko Signorile presenta più volte gli eccellenti musicisti presenti con lui sul palco, a sottilineare la perfetta intesa con gli stessi e l’ amicizia che li lega.  “Sempre in una serata tra amici, cercavamo un numero civico in una strada di Bari che poi abbiamo scoperto non essere mai esistito” racconta Signorile.  Nasce così, da una idea di un luogo immaginario “Via Dante 576“, per poi seguire con “From Italy to the World”  dedicata al nostro Bel Paese per chiudere il live con “Like a Lover” un inno alla vita da vivere ogni giorno con lo stupore e la felicità di un innamorato.

Ringraziamenti di rito agli sponsor che hanno permesso la realizzazione del concerto per poi concedersi ancora al pubblico decisamente in delirio per l’ ottima performance del Mirko Signorile Quartet.  Un ritorno al passato quindi,  con alcuni brani tratti dai precedenti album “Magnolia” e “Clessidra ” tra i quali la suggestiva “Come Burattini” e un finale di assoluta bellezza con  con  “Waves”  e l’ onirica “Gli occhi della musa “ ( entrambi tratti da ” Soundtrack Cinema” ) in solo piano.

Foto di Alberto Peconio

Claudia Mastrorilli